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Niente sembra fermare gli spammer, o meglio, niente sembra esaltarli di più delle tragedie.
Dopo le email truffaldine che tentavano di sfruttare la devastazione provocata dallo tsunami nel sud est asiatico, invitando gli utenti a effettuare donazioni su falsi siti Internet, i cari spammer non potevano esimersi dall¿escogitare uno stratagemma per frodare i milioni di fedeli colpiti dalla morte di Papa Giovanni Paolo II.
Gli esperti dei SophosLabs hanno infatti scoperto una campagna di spam che tenta di coinvolgere gli utenti di Internet nel complotto per ”far soldi velocemente”, sfruttando, appunto, l”interesse per la morte del Papa, i cui funerali si sono tenuti venerdì scorso a Roma.
La campagna di spam arriva sottoforma di un”eMail che sostiene di offrire una collezione ”gratuita” di libri scritti dal Papa Giovanni Paolo II.
Le eMail affermano che i destinatari possono ricevere copie gratis dei libri, semplicemente cliccando su un link, il quale in realtà conduce gli utenti ad un sito web dove l”offerta non è disponibile, che automaticamente li reindirizza ad un altro sito, nel quale viene offerto un consiglio sui ”segreti per far soldi gratuitamente”, senza alcun riferimento al Papa scomparso.
¿Gli spammer persistono nel loro tentativo di convincere gli utenti di Internet ad acquistare la loro merce o i loro servizi. La morte del Papa è stata sentita da milioni di persone in tutto il mondo, tuttavia per gli spammer ha rappresentato solo un”altra opportunità di vendere i loro prodotti indesiderati¿, ha dichiarato Graham Cluley, senior technology consultant in Sophos.
¿Ognuno dovrebbe difendere i propri sistemi di posta elettronica con software antispam affidabili e seguire i consigli per ridurre la seccatura dello spam¿.
A febbraio, una campagna apparentemente ideata dallo stesso gruppo di spammer cercò di incoraggiare gli utenti a visitare il loro sito web, facendo un”offerta fasulla relativa al libro in uscita di Harry Potter, così come all¿inizio della guerra in Afghanistan eMail truffaldine promettevano immagini del presunto suicidio di Bin Laden, poi di quello del governatore della California, Arnold Schwarzenegger.
Gli hacker e i virus writer, insomma, le stanno tentando tutte pur di convincere gli utenti a scaricare programmi infetti che possano dare loro la possibilità di entrare in possesso del PC per poterlo a gestire a distanza e trasformarlo eventualmente in una macchina spammer.
¿Negli ultimi tempi – continua Cluley – sembra che gli hacker puntino a sfruttare la curiosità della gente riguardo la vita dei politici e la lotta al terrorismo¿.
Internet, del resto, è considerata una fonte d¿informazione sempre più attendibile e rapida. L¿altro lato della medaglia è però che diventa sempre più difficile distinguere tra realtà e nonsense e, a volte, rumors infondati ci mettono meno di un batter d¿occhio a diffondesi in tutto il mondo.
Chiunque scarichi ed esegua i programmi in questione, aprirà sul suo PC una porta d¿accesso per gli hacker che, sfruttando la curiosità ¿ a volte morbosa – della gente verso questo tipo di avvenimenti, riesce a entrare e possibilmente rubare informazioni o lanciare attraverso la macchina messaggi spam o attacchi del tipo Denial of service nel cyberspazio.
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