Banda larga: la Ue punta sulla powerline per promuovere la competitività sul mercato

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Europa



Si chiama ¿powerline¿ ed &#232 una tecnologia che consente di trasportare dati sulle linee elettriche e, quindi, di connettersi a Internet senza collegamenti telefonici n&#233 modem, dalla presa elettrica pi&#249 vicina.

La Commissione europea crede molto nella tecnologia e nei sui sviluppi per i riflessi positivi sulla competitivit&#224 e, perch&#233 no, sulla bolletta dei cittadini.

Per favorire l¿uso delle linee elettriche nella connessione a Internet ad alta velocit&#224, Bruxelles ha pubblicato una Raccomandazione rivolta agli Stati membri, volta a chiarire le regole d¿uso delle linee elettriche nell¿ambito della trasmissione di dati elettronici.

Obiettivo della Commissione &#232 quello di dare una spinta alla concorrenza, aprendo il mercato a nuovi fornitori di connessioni ad alta velocit&#224 a banda larga attraverso la rete elettrica.

La connessione a Internet attraverso la powerline &#232 attualmente possibile soltanto in alcune aree urbane, ma secondo Bruxelles il potenziale della tecnologia &#232 enorme se si pensa che la Ue conta 200 milioni di linee elettriche che alimentano direttamente case, scuole e imprese.

La trasmissione di dati sulle linee elettriche permette un risparmio di circa il 20% rispetto ai costi dell¿Adsl e, grazie alla capillarit&#224 della rete elettrica, pu&#242 realmente rappresentare una valida alternativa alla tradizionale linea telefonica per la connessione a banda larga dei clienti finali.

¿Fornire accesso a Internet ad alta velocit&#224 a un prezzo ragionevole &#232 essenziale per sostenere la competitivit&#224 di numerose imprese, grandi o piccole¿, ha spiegato Viviane Reding, commissario Ue per i media e la societ&#224 dell”informazione

Quello che Bruxelles vuole assicurare, in sostanza, &#232 che i fornitori di servizi a banda larga possano sfruttare tutte le possibilit&#224 tecnologiche e che l¿Europa sia unita nella promozione e lo sviluppo delle comunicazioni a banda larga.

¿Bisogner&#224 dare alle tecnologie innovative la possibilit&#224 di dimostrare la loro praticabilit&#224 e di contribuire alla crescita dell¿Europa¿, sostiene infatti G&#252nter Verheugen, commissario Ue per le Imprese e l¿Industria.

E perch&#233 questo avvenga la Ue dovr&#224 dotarsi di ¿un quadro regolamentare chiaro ed equilibrato¿, prerequisito essenziale per attirare nuovi attori economici e nuovi investimenti sul mercato della banda larga powerline.

La raccomandazione appena rilasciata ¿ spiega la Commissione ¿ ¿fornir&#224 questa chiarezza¿. Tocca ora agli Stati membri e ai fornitori di servizi innovatori a banda larga, sfruttare al massimo questa opportunit&#224.

¿La liberalizzazione del mercato dell¿energia ¿ continua la Ue – sta creando nuove opportunit&#224 per le compagnie elettriche che vogliono utilizzare le loro linee per creare reti a banda larga alternative, ma in molti casi l¿incertezza regolamentare si &#232 dimostrata un ostacolo. Ecco perch&#233 la Commissione ha discusso abbondantemente con gli Stati membri nella stesura della raccomandazione e delle modalit&#224 di applicazione.

Bruxelles raccomanda dunque ai Paesi Ue di ¿rimuovere ogni ostacolo regolamentare ingiustificato¿, in particolare per le imprese di servizio pubblico, che blocchi lo sviluppo di sistemi di comunicazione powerline.

Le misure previste dalla raccomandazione ¿ conclude la Commissione ¿ sono compatibili con la nuova direttiva sulla compatibilit&#224 elettromagnetica che entrer&#224 in vigore a met&#224 del 2007 (IP/05/8).

Alessandra Talarico

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