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L¿asta per la privatizzazione della holding russa Sviazinvest, che opera in condizioni di quasi-monopolio sul mercato della telefonia fissa, ¿saranno aperte a tutti coloro che desiderano parteciparvi¿.
Lo ha reso noto il ministro russo delle Telecomunicazioni Léonid Reïman, aggiungendo che le frequenze radio disposte per le reti di terza generazione potranno permettere la concessione delle licenze a quattro operatori.
Il piano per il futuro uso dello spettro di frequenze dovrebbe essere approvato all¿inizio del 2006, pur senza assicurare se e quando le licenze 3G verranno effettivamente rilasciate.
Per quanto riguarda la privatizzazione di Sviazinvest, il ministro ha assicurato che vincerà ¿chi offrirà di più¿ senza nessun problema nel caso in cui compagnie straniere dovessero assicurarsi asset del gruppo.
Il tanto atteso decreto per la privatizzazione del 75% meno un¿azione della società è stato annunciato mercoledì dal vice ministro per lo Sviluppo economico Andreï Charonov.
Il decreto raccomanda l¿uscita di Sviazinvest dalla lista di imprese strategiche non privatizzabili e ordina l¿organizzazione della sua vendita all¿asta, permettendo così allo Stato russo di mantenere una ¿azione specifica¿ nel gruppo, vale a dire la possibilità di porre il suo veto alle decisioni relative alla nuova struttura direttiva del gruppo, ha fatto sapere Reïman.
Dalla privatizzazione, lo Stato potrebbe arrivare a guadagnare più di 1,5 miliardi di dollari.
Le otto compagnie di telecomunicazioni controllate da Sviazinvest hanno una capitalizzazione di circa 1,5 miliardi di dollari, ma durante l¿asta ¿il prezzo potrebbe anche salire¿ ha spiegato Reïman.
¿Speriamo che ci sia un grande interesse e noi ci sforzeremo di attrarre molti partecipanti¿, ha continuato il ministro, memore che le ultime discusse privatizzazioni organizzate dallo Stato in Russia non hanno riscosso il successo sperato.
A settembre, la major americana ConocoPhillips ha chiuso in meno di due minuti le offerte per la privatizzazione del 7,6% della società petrolifera Loukoïl, mettendo sul piatto 2 miliardi di dollari.
A dicembre, solo due pretendenti hanno partecipato alla vendita all¿asta della principale divisione della Ioukos, Iouganskneftegaz: la Gazprom e un la Baïkalfinansgroup.
¿Vorremmo che si svolgessero delle buone gare, trasparenti e attive¿ ha concluso Reïman, che conta di presentare le opportunità d¿investimento sul mercato russo delle telecomunicazioni a un forum di investitori a Londra la prossima settimana.
Sviazinvest, che impiega oltre 36 mila persone, dovrebbe registrare un fatturato di circa 7,6 miliardi di dollari nel 2005, in crescita del 14% rispetto ai 6,6 miliardi del 2004.
Il 25% del gruppo è stato acquistato nel 1997 dal tycoon americano di origine ungherese George Soros, che sperava sulla prossima privatizzazione. Diventato un personaggio ¿indesiderabile¿ in Russia, Soros ha poi venduto la sua quota all¿uomo d¿affari Leonid Blavatnik per circa 600 milioni di dollari, mettendo fine a quello che il finanziere definì ¿il peggiore investimento¿ della sua vita.
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