Mondo
Negli ultimi anni, di pari passo con la diffusione del web, si sono moltiplicate anche le minacce alla sicurezza dei sistemi informatici: dai virus al phishing, passando per lo scam, non c¿è giorno che non si senta parlare di un nuovo attacco o dei dati relativi ai danni economici legati ai delinquenti di nuova generazione. Quelli cioè, che hanno scoperto nella Rete un nuovo Eldorado, rispolverando le vecchie attività criminose per trasferirle nel cyberspazio (si pensi alla pedopornografia) o inventandone di nuove, a conferma che il crimine è poliedrico e decisamente al passo coi tempi.
Howard Schmidt è un nome molto noto nel campo della sicurezza digitale.
Capo strategico della sicurezza di Microsoft, ha ricoperto dal 2001 l¿incarico di vice presidente del Critical Infrastructure Protection Board, diventando co-responsabile del sistema di sicurezza digitale del Governo degli Stati Uniti, per poi passare a eBay a occuparsi della protezione delle infrastrutture elettroniche.
Ebbene, parlando all¿e-Crime Congress di Londra, Schmidt ha lanciato l¿allarme cybersicurezza: secondo il suo avviso, infatti, le forze dell¿ordine non sarebbero abbastanza preparate per combattere la cybercriminalità in modo adeguato al fenomeno.
La questione è di primaria importanza e di stringente attualità, visto il crescente rilievo che i sistemi informatici ricoprono ormai nella nostra vita quotidiana e nei processi di business.
Le minacce dannose alla sicurezza informatica sono passate dalle 300 al mese di due anni fa a 1.500, mentre il crimine informatico, ramificato e strutturato proprio come le classiche organizzazioni malavitose, ha generato un giro d¿affari di tutto rispetto.
Va inoltre costantemente aumentando la capacità di penetrazione capillare della criminalità organizzata in Rete e, a fronte di tutto ciò, ¿quello che salta all¿occhio è che non ci sono abbastanza investigatori per gestire tutti i casi che stanno emergendo¿, dice Schmidt.
L¿esperto in sicurezza porta ad esempio il caso di suo figlio, poliziotto informatico in Arizona: il suo dipartimento ha otto mesi di lavoro arretrato, un¿infinità se si pensa alla velocità di evoluzione del cyberspazio.
Ormai, spiega Schmidt, nessuno rischia la rapina in banca, sapendo che può assoldare un pirata informatico e sottrarre direttamente i soldi dai conti dei clienti. È più rapido e indolore, dunque, sottrarre un dollaro a un milione di utenti che un milione di dollari a una sola banca.
Per combattere questo tipo di crimini, Schmidt sottolinea l¿importanza dell¿uso degli strumenti di sicurezza basilari, come i software antivirus, antispam e antispyware, troppo spesso sottovalutati da aziende e privati.
L¿esperto ha dunque consigliato di adottare la linea del governo americano, che ha distribuito 17 mila DVD alle forze dell¿ordine per l¿adozione di uno schema comune e il più possibile efficiente nella lotta alle frodi e al crimine informatico e ha esortato i produttori di tecnologie già molto diffuse (sistemi VoIP, P2P, ecc.) di dotare i propri sistemi di funzionalità che ne garantiscano la sicurezza prima di metterli in vendita.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Internet e nuova criminalità: cresce l¿offensiva delle reti zombie
L¿Fbi lancia l¿allarme: non aprite le eMail provenienti dal Bureau
Dalla voglia di notorietà al guadagno economico, ecco come cambia il cybercrime
I virus informatici toccano quota 100 mila, mentre cresce la minaccia degli zombie
Il tuo PC è uno Zombie? I consigli degli esperti per proteggersi dalle conseguenze dei virus
Lo spam mostra il suo lato oscuro. Analisi Clearswift
© 2005 Key4biz.it