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Nuove notizie sul fronte Tiscali. Si apprende da fonti giudiziarie francesi che l¿Isp è stato condannato a risarcire l¿associazione dei consumatori UFC-Que Choisir, che l¿aveva portato in tribunale per l”irregolarità di alcune clausole nei contratti di accesso a Internet.
Secondo la sentenza, pronunciata martedì dal tribunale francese di grande istanza (TGI), Tiscali dovrà versare 30.000 euro all¿associazione.
La prima camera del TGI, presieduta da Bernard Valette, ha anche imposto che la sentenza venga pubblicata sui tre principali quotidiani francesi: Le Monde, Le Figaro e Libération. Inoltre il gruppo dovrà informare con una mail tutti i suoi abbonati del provvedimento adottato.
L”UFC-Que Choisir aveva fatto ricorso al tribunale perché riteneva che i contratti d¿accesso proposti da Liberty Surf (rilevata da Tiscali e che ora è passata a Telecom Italia, ndr) contenevano delle clausole irregolari.
Il tribunale ha dato ragione all¿associazione, anche se ha riconosciuto che questi contratti sono stati successivamente modificati e le clausole controverse eliminate.
Tra queste, il tribunale indica quella che impone ¿per il forfait illimitato, una durata del contratto iniziale di un anno minimo, senza facoltà di recesso per il consumatore¿, la clausola escludeva ¿i professionisti nel caso di cattiva qualità di trasmissione¿. Altro punto posto al vaglio delle autorità giudiziarie quello che esonerava i professionisti dall¿offerta di specifici sistemi di filtraggio, nell¿ambito delle misure per la protezione dei minori.
Liberty Surf, primario Internet service provider sul mercato francese, opera sull¿intero territorio nazionale fornendo, anche attraverso la propria infrastruttura di rete, servizi a circa 344 mila clienti broadband e circa 700 mila clienti narrowband (di cui circa 448 mila retail). Nel corso del 2004 ha registrato ricavi per circa 225 milioni di euro.
L¿Isp è passata da alcuni giorni sotto il controllo di Telecom Italia, che ha rilevato gli asset francesi di Tiscali per 266 milioni di euro, sulla base di una valutazione del 100% del capitale della società d¿oltralpe pari a circa 280 milioni di euro, con un premio del 2,6% rispetto alle ultime quotazioni di Borsa.
Il prezzo di transazione rappresenta invece un premio di ben il 22% rispetto alla media degli ultimi 6 mesi.
Come spiega una nota di Tiscali, tale valore tiene conto di disponibilità finanziarie nette di Liberty Surf pari a circa 28 milioni di euro e corrisponde ad una valutazione del 100% dell¿enterprise value di 252 milioni di euro.
Successivamente al perfezionamento dell¿operazione, Telecom Italia, secondo quanto dispone la legge, lancerà un¿offerta pubblica di acquisto sul residuo 5% circa del capitale. Il perfezionamento dell”operazione è condizionato all¿approvazione da parte delle Autorità antitrust francesi.
Il mercato italiano non ha molto apprezzato l¿operazione. Ieri il titolo di Tiscali ha chiuso in netto calo.
Secondo gli analisti, le perplessità degli investitori sono legate al fatto che, con questa cessione Tiscali risolve il problema legato al rimborso del bond in scadenza per luglio, ma rinuncia definitivamente a un asset strategico, senza il quale le sue possibilità di crescita vengono ridotte considerevolmente.
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