Mondo
In un comunicato pubblicato stamani, Qwest ha annunciato che il Consiglio di amministrazione di MCI ha nuovamente rigettato la sua offerta di acquisto nonostante il montante superi del 20% quello della proposta migliorata formulata dalla rivale Verizon Communications.
Da diversi mesi, Verizon e Qwest stanno giocando al rialzo per la ripresa di MCI, secondo operatore americano long distance: Verizon aveva messo sul piatto 7,6 miliardi di dollari ma, quando il board di MCI aveva già comunicato di aver ritenuto valida l¿offerta, Qwest aveva proposto 9 miliardi di dollari, minacciando di ritirare l¿offerta se una decisione non fosse stata presa entro il 5 aprile.
La decisone, che probabilmente metterà fine a questa lunga corsa, è dunque arrivata, anche se Qwest ha riferito di voler rivolgersi agli azionisti, perché siano loro a decidere del futuro dell¿operatore.
¿Il Board di MCI ha scelto di rigettare quella che noi crediamo un¿offerta superiore per l¿acquisizione. La compagnia sta vagliando le opzioni e saranno gli azionisti indicheranno il prossimo passo del processo¿, si legge nel comunicato di Qwest.
In seguito alla fusione, lo scorso anno tra SBC e AT&T, MCI è la preda più ambita delle tlc americane, alla luce della sua forte presenza sul mercato dei servizi alle grandi imprese, un segmento tra i più redditizi dello scenario tlc.
Altro punto di forte attrazione di MCI, il suo flusso di cassa, che permetterebbe a Qwest di ridurre un indebitamento attualmente pari a 17 miliardi di euro.
Nonostante la proposta di Qwest sia effettivamente più vantaggiosa (27,5 dollari per azione contro i 23,5 di Verizon), il board di MCI sembra essere stato convinto dalle solide finanze di Verizon – operatore tlc Usa ¿ che in una lettera al presidente di MCI Michael Capellas e al presidente del cda Nicholas Katzenbach ha spiegato che ¿Insieme, Verizon e MCI formerebbero un competitor globale dotato di forza finanziaria, di un¿ampia presenza sui mercati Usa ed europei e di importanti capacità nei servizi e nei prodotti IP e wireless¿.
Cosa che, a detta di Verizon, non succederebbe in caso di fusione con Qwest, attuale numero 4 del mercato tlc americano.
¿Come vi abbiamo già scritto, più che un leader industriale, dalla fusione Qwest-MCI non nascerebbe neanche un competitor autosufficiente¿.
MCI, da canto suo, aveva più volte chiesto a Verizon e Qwest di portare le loro offerte ad almeno 30 dollari ad azione (per un montante complessivo di 9,9 miliardi di dollari) per venire incontro alle richieste degli azionisti.
Verizon dopo aver alzato la posta una volta, aveva fatto sapere ieri che si sarebbe ritirata dalla gara se una decisione chiara e definitiva non fosse arrivata nell¿immediato.
¿Qwest ha fatto un¿offerta che ci sembra inferiore alla nostra. Se il consiglio di amministrazione, capitolando davanti alla data ultima artificialmente fissata da Qwest, dichiarasse la loro offerta migliore, ci sembra allora che il processo di decisone sia motivato da interessi a breve termine degli investitori piuttosto che dalla solidità e fattibilità dell¿azienda sul lungo periodo¿, ha scritto ancora Verizon nella missiva inviata a Capellas.
Il gruppo, in seguito alla decisoone del board di accettare la sua offerta, ha fatto sapere di ritenersi ¿soddisfatto di vedere il processo evolversi verso una nuova tappa. Aspettiamo con impazienza di poter lavorare con gli azionisti di MCI perché l¿operazione si concluda nel modo più conveniente per tutti¿.
Ovviamente, non è ancora detta l”ultima parola. Domani,chissà cosa potrebbe succedere in questa nuova telenovela delle tlc Usa che riserva ogni giorno una sorpresa. Peccato che l”eco della dispita tra Verizon e Qwest distolga poi l”interesse lontano dall”impatto che l”operazione sicuramente avrà sulle tlc americane e, non per ultimo, sull”occupazione.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Archivio delle news su MCI
© 2005 Key4biz.it