Italia
Soddisfazione da parte del governo per i dati della banda larga in Italia, che emergono da un documento su cui ancora sta lavorando la Commissione europea. Cifre e numeri che key4biz ha diffuso in anteprima la scorsa settimana.
La Direzione Generale della Società dell¿Informazione e dei Media della Ue ufficializzerà, nei prossimi giorni, uno studio sulla copertura delle connessioni veloci a Internet su tutto il mercato europeo.
L¿Italia ne esce con un risultato più che soddisfacente, piazzandosi al terzo posto con 2,29 milioni di nuove linee, dopo la Francia (+3,13 milioni) e la Gran Bretagna (+2,39 milioni).
¿Siamo di fronte a una straordinaria affermazione dell”Italia nel campo dell”alta tecnologia: il nostro Paese dimostra di essere sempre più all”avanguardia nelle connessioni a banda larga¿, ha dichiarato Maurizio Gasparri, Ministro delle Comunicazioni, commentando i dati forniti dalla Commissione europea. Dati che, continua il ministro, ¿indicano che in meno di un anno le connessioni a banda larga sono aumentate di oltre un milione, passando da tre milioni e mezzo a oltre quattro milioni e settecento mila contatti¿.
¿¿quando è iniziata la nostra attività di governo erano solo 300 mila – ha detto Gasparri – Un dato positivo, che fa pensare che raggiungere gli 8 milioni di contatti entro la fine del 2005 non è impossibile¿.
Soddisfazione anche per Lucio Stanca, Ministro per l”Innovazione e le Tecnologie, che parla della banda larga come della ¿moderna autostrada digitale¿. ¿Si tratta di un¿altra buona notizia per il nostro Paese¿.
Secondo Stanca, ¿questi dati confermano il grande progresso fatto dall”Italia in questo settore così strategico dell”innovazione tecnologica e, al tempo stesso, premiano le politiche adottate dal governo in questi quattro anni, fornendo ulteriori elementi di fiducia sulle prospettive di progresso del Sistema Italia¿.
Il ministro per l”Innovazione e le Tecnologie ha poi ricordato che ¿solo pochi anni fa eravamo nelle retrovie in Europa per numero di linee a larga banda ed invece ora siamo ai primissimi posti e, quel che più conta, con tassi di crescita assolutamente straordinari e più elevati rispetto a quasi tutti gli altri Paesi europei¿. Stanca ha inoltre posto in evidenza che ¿questa infrastruttura interessa non solo le famiglie italiane, ma anche le imprese come fattore necessario per lo sviluppo della loro competitività e la stessa Pubblica amministrazione che così può fornire migliori e più moderni servizi alla comunità nazionale¿.
Secondo i dati della Ue, infatti, il numero complessivo delle linee broadband nel nostro Paese è passato in sei mesi da 3.519.797 a 4.701.232. Il tasso di sviluppo nel 2004 è stato del 96% e dal luglio 2002 pari al 755%.
Le linee DSL rappresentano il 93,6% del totale (4,04 milioni); le tecnologie alternative sono invece utilizzate in 298 mila linee. In complesso, nel 2004 sono state aggiunti 15,91 milioni di linee, pari a una crescita del 69,5%.
Ma cresce tutto il mercato europeo della banda larga, che nel 2004 ha registrato uno sviluppo del 69,5%.
Al 1° gennaio 2005 le linee broadband attive nei 25 Paesi membri erano 38,81 milioni, in crescita del 31% rispetto a giugno 2004.
Le linee a banda larga su piattaforma fissa vedono l”Italia al terzo posto nella distribuzione per Paese, con il 12% delle connessioni totali, preceduta da Gran Bretagna (16%), Francia e Germania (entrambe 18%).
In tutta l”Unione europea, i new entrant detengono una quota di mercato del 45,7%, mentre quella degli incumbent, in continua diminuzione, è pari al 54,3%. (vedi grafico)
¿Guardando gli altri Paesi dell”Unione – ha evidenziato il ministro Gasparri – il mercato italiano è terzo per numero di connessioni a breve distanza da Gran Bretagna, Germania e Francia a pari merito. Rispetto al luglio del 2002 le connessioni sono aumentate del 775%¿. Dunque ¿questi numeri premiano gli sforzi sostenuti dal governo in questi anni, perché nel nostro Paese – ricorda il ministro- è stata avviata una vera e propria rivoluzione digitale¿.
Secondo Gasparri, il significativo sviluppo della banda larga contribuirà anche a ridurre il divario tecnologico con il Mezzogiorno d¿Italia: ¿la collaborazione con gli enti locali potrà certamente aiutare a guadagnare spazi e abbattere il digital divide¿, che ha rallentato i processi di innovazione in alcune regioni del Sud.
Il riferimento di Gasparri va ai recenti bandi di gara pubblicati dalla società Infratel Italia, pari a 127 milioni di euro, in attuazione del programma di governo, che contribuiranno a rafforzare le reti tecnologiche delle regioni meridionali.
Si tratta del primo maxibando presentato da Infratel Italia, per realizzare 1.800 chilometri di rete in fibra ottica.
Il bando riguarda la progettazione e la realizzazione della rete in 265 comuni di Sicilia, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Abruzzo, Molise e Sardegna.
L”obiettivo è ridurre di oltre il 20% il divario tecnologico e le carenze infrastrutturali che ancora penalizzano alcune regioni del centro-sud.
L”intervento prevede la realizzazione del MAN (Metropolitan Area Network) per la cablatura dei principali capoluoghi delle regioni e dei principali distretti industriali. Sono previsti complessivamente 600 km di impianti in fibra ottica in 30 città capoluoghi di provincia. Verranno inoltre create le reti di collegamenti tra le dorsali nazionali (backbone) e i Comuni attualmente non serviti dalla larga banda. Si prevede complessivamente il collegamento di 265 Comuni. Gli operatori telecom potranno noleggiare circa 1.200 km di impianti in fibra ottica per offrire servizi a larga banda a oltre mezzo milione di abitanti.
Per il ministro Gasparri, l”Italia come pochi in questi anni è riuscita a mutare il proprio volto, ¿¿diventando sempre più leader nello sviluppo tecnologico, aperta al mondo dell”innovazione e questi dati sono la conferma che è stato fatto un buon lavoro¿.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Banda larga: aumentano le connessioni. Italia terzo mercato europeo in termini di crescita
Fibra ottica: 128 milioni di euro per il Centro-Sud. Gasparri: ¿Internet e banda larga per tutti¿
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