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Continua la telenovela che vede coinvolti gli operatori tlc Usa Verizon e Qwest impegnati in una lotta all¿ultima offerta per l¿acquisizione di MCI (ex WorldCom).
Deciso ad avere la meglio su Verizon, Qwest alla fine della scorsa settimana ha messo sul piatto 9 miliardi di dollari ¿ di cui la metà in contanti ¿ due giorni dopo che il consiglio di amministratore di MCI aveva accettato i 7,6 miliardi proposti dalla rivale.
Nel proporre l¿offerta, Qwest aveva fatto sapere che si sarebbe ritirata dalla ¿gara¿ se il cda di MCI non avesse deciso entro oggi.
Ora, anche Verizon ha fatto sapere che ritirerà la sua offerta se il consiglio di amministrazione di MCI giudicasse migliore quella della rivale.
¿Qwest ha fatto un¿offerta che ci sembra inferiore alla nostra. Se il consiglio di amministrazione, capitolando davanti alla data ultima artificialmente fissata da Qwest, dichiarasse la loro offerta migliore, ci sembra allora che il processo di decisone sia motivato da interessi a breve termine degli investitori piuttosto che dalla solidità e fattibilità dell¿azienda sul lungo periodo¿, ha scritto Verizon in una lettera inviata al presidente di MCI Michael Capellas e al presidente del cda Nicholas Katzenbach.
L¿offerta di Qwest corrisponde a 27,5 dollari per azione (13,5 dollari in contanti e 14 in propri titoli) ed è decisamente più consistente della precedente, che si fermava a 8,45 miliardi di dollari (26 dollari per azione, 10,5 in contanti e 15,5 in azioni) e a quella di Verizon (23,10 dollari per azione) che ¿ anche se inferiore è stata in un primo momento preferita dal management di MCI.
L¿offerta di Verizon era stata preferita per una ragione molto semplice: il gruppo ¿ primo operatore tlc Usa – è molto più solido finanziariamente e garantirebbe a MCI un futuro più certo dal punto di vista economico rispetto a Qwest, i cui conti hanno deluso il mercato nel 2002-2003 e che sopporta un debito pari a 17 miliardi di dollari.
¿Insieme ¿ si legga ancora nella missiva inviata al management di MCI ¿ Verizon e MCI formerebbero un competitor globale dotato di forza finanziaria, di un¿ampia presenza sui mercati Usa ed europei e di importanti capacità nei servizi e nei prodotti IP e wireless¿.
Cosa che, a detta di Verizon, non succederebbe in caso di fusione con Qwest, attuale numero 4 del mercato tlc americano.
¿Come vi abbiamo già scritto, più che un leader industriale, dalla fusione Qwest-MCI non nascerebbe neanche un competitor autosufficiente¿.
La battaglia per la conquista di MCI, dovrebbe dunque essere arrivata alle ultime schermaglie e una decisione dovrebbe arrivare entro oggi.
MCI, nonostante la crisi e il colossale scandalo finanziario sollevato negli anni scorsi, è in effetti l¿unico operatore long distance Usa appetibile dopo l¿acquisizione di AT&T da parte di SBC, avvenuta lo scorso inverno.
MCI non ha ancora commentato gli ultimi risvolti della vicenda, mentre un portavoce Qwest si è limitato a dire che Verizon ricorre alla minaccia per accelerare i tempi e costringere l¿operatore a prendere una decisione.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
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