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Telecom Italia Media si riorganizza e pensa al digitale terrestre. La società, che ha ceduto a Telecom Italia l¿attività Internet per 950 milioni di euro, intende avviare un nuovo piano strategico e concentrarsi sul mercato televisivo e in modo particolare sul quello della Tv digitale terrestre (TDT).
L”operazione, sostiene TI Media, è basata sulle seguenti considerazioni: il business Internet con lo sviluppo del mercato broadband dei contenuti premium ¿è sempre più caratterizzato da un”elevata intensità di capitale e da modelli di gestione integrata dell”offerta di telecomunicazioni e Internet¿ e ciò trova conferma nel ¿fatto che tutti i principali operatori europei¿ hanno ¿ritenuto necessario integrare le attività Internet all”interno delle attività di telefonia fissa¿.
Nella nota, si legge che la compresenza nel settore Internet di due società appartenenti allo stesso gruppo oltre a comportare duplicazioni non consente di ottimizzare le risorse da destinare agli investimenti in un mercato sempre più dinamico; Telecom Italia ha interesse a disporre direttamente degli asset Tin.it e Virgilio, al fine di perseguire in modo efficace la strategia di valorizzazione della crescente disponibilità di banda e di contenuti premium.
TI Media gode, grazie a La7 e MTV, di un riconosciuto posizionamento nel mercato televisivo, con interessanti prospettive di sviluppo nel digitale terrestre (dove si colloca fra i maggiori player), settore che tuttavia richiede importanti investimenti in infrastrutture e contenuti.
Infine, si legge ancora nel comunicato, TI Media ¿dotata di adeguate risorse finanziarie e focalizzata sul business dei media, potrà sviluppare nuovi contenuti, ampliare la copertura dei canali analogici e incrementare il numero di frequenze e contenuti/canali nel digitale terrestre¿.
E questa posizione ha trovato conferma anche nelle parole dell¿amministratore delegato Enrico Parazzini, che durante l”assemblea degli azionisti per l”approvazione dei risultati di bilancio, ha commentato: ¿Pensiamo di investire prevalentemente nella televisione, 250 milioni di euro nel triennio, che vanno a sommarsi ai 150 milioni che erano già nel nostro piano prima di questa transazione“.
“Telecom Italia Media ora potrà concentrarsi sulla sua attività tipica, la televisione“, ha aggiunto Parazzini. “La Tv, nel 2004 ma soprattutto nei primi mesi 2005, ha visto nascere un vettore di crescita importante, che è quello del digitale terrestre”.
L¿Ad ha spiegato che il piano di riassetto delle attività Internet attraverso la cessione, degli asset Virgilio e Tin.it, risponde a una motivazione di carattere industriale per quanto riguarda, infrastrutture, contenuti, investimenti.
¿Guardando a un fronte di investimento ampio che va da Internet alla televisione – ha osservato Parazzini – gli asset per uno sviluppo futuro in ambito Internet sussistono più in Telecom che in TI Media: Telecom ha tutto quel che occorre per dare vita a sinergie importanti e, in questo modo, potrà permettere a TI Media di focalizzare la sua attività nel settore dei media e di disporre di risorse finanziarie per lo sviluppo del comparto¿.
“Telecom Italia Media – ha continuato – potrà concentrarsi sulla sua attività tipica, ossia la Tv e, in particolare, sul digitale terrestre¿.
Parazzini ha ricordato: ¿Nel 2003 abbiamo investito 34 milioni di euro nelle frequenze per il digitale terrestre, nel 2004 abbiamo dato vita alla sperimentazione, nel 2005 siamo usciti con squadre di calcio, acquisendo i diritti di nove formazioni”.
¿Si tratta di un vettore – ha concluso – su cui sono necessari investimenti. Il fronte non è più solo quello analogico ma anche digitale terrestre. Nei media, in prevalenza nella Tv, investiremo 250 milioni di euro nel triennio che vanno a sommarsi a quanto già investito in passato¿.
Intanto oggi l¿Assemblea degli azionisti di TI Media ha approvato il bilancio dell”esercizio 2004. A livello consolidato, i ricavi ammontano a 596,6 milioni di euro (+14,6% rispetto al 2003). Secondo il gruppo, a tale risultato hanno contribuito principalmente l”Area Internet, che ha registrato un incremento dei ricavi pari al 20,6% e l”Area Television, che presenta un aumento dei ricavi pari al 22,4%. Il margine operativo lordo è pari a 24,4 milioni di euro, in miglioramento di 26,9 milioni di euro, in termini omogenei, rispetto all”esercizio 2003 (-2,5 milioni di euro). Il risultato operativo migliora del 22,1% in termini omogenei rispetto all”esercizio precedente, attestandosi a -88,7 milioni di euro rispetto ai -113,9 milioni di euro del 2003.
Al 31 dicembre 2004, l”indebitamento finanziario netto consolidato di TI Media è pari a 169,5 milioni di euro e il patrimonio netto è pari a 327,2 milioni di euro. Il Cda, riunito al termine dell”Assemblea, ha confermato nella carica di presidente della società Riccardo Perissich, e in quella di amministratore delegato Enrico Parazzini, attribuendo le deleghe per l”esercizio dell”attività sociale. L”Assemblea degli azionisti ha provveduto alla nomina del Cda, giunto a fine mandato, determinandone in tredici il numero dei componenti, di cui otto amministratori indipendenti, in aumento di uno rispetto al precedente Consiglio.
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