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Qwest non molla la presa su MCI.
Deciso ad avere la meglio su Verizon, il gruppo tlc ha alzato la posta, mettendo sul piatto quasi 9 miliardi di dollari ¿ di cui la metà in contanti ¿ due giorni dopo che il consiglio di amministratore di MCI ha accettato i 7,6 miliardi proposti dalla rivale.
L¿offerta corrisponde a 27,5 dollari per azione (13,5 dollari in contanti e 14 in propri titoli) ed è decisamente più consistente della precedente, che si fermava a 8,45 miliardi di dollari (26 dollari per azione, 10,5 in contanti e 15,5 in azioni) e a quella di Verizon (23,10 dollari per azione) che ¿ anche se inferiore è stata preferita dal management di MCI.
L¿operatore (ex WorldCom) è in effetti l¿unico operatore long distance Usa appetibile dopo l¿acquisizione di AT&T da parte di SBC, avvenuta lo scorso inverno.
L¿offerta di Verizon è stata preferita per una ragione molto semplice: il gruppo ¿ primo operatore tlc Usa – è molto più solido finanziariamente e garantirebbe a MCI un futuro più certo dal punto di vista economico rispetto a Qwest, i cui conti hanno deluso il mercato nel 2002-2003 e che sopporta un debito pari a 17 miliardi di dollari.
In tutto questo è ancora da considerare la posizione degli azionisti ¿ con in testa il magnate messicano Carlos Slim che detiene il 13,7% del capitale ¿ che a inizio settimana stimavano come decisamente insufficienti le offerte presentate.
Proprio per questo motivo Qwest ¿ quarto operatore tlc del Paese – non si è dato per vinto e per la quarta volta ha alzato la posta.
¿Restiamo interessati a una transazione tra Qwest e MCI perché stimiamo darà valore supplementare agli azionisti e una significativa soddisfazione ai consumatori e agli impiegati¿, ha spiegato Qwest in un documento inviato alla SEC, l¿Autorità che controlla la Borsa americana.
La nuova offerta di Qwest è stata tra l¿altro accompagnata da una lettera del Ceo Richard Notebaert al board di MCI, accusato di stare ¿favorendo un offerente piuttosto che un altro¿ a discapito degli interessi degli azionisti.
Nella lettera, Qwest ha indicato che la nuova offerta verrà ritirata se MCI non deciderà entro il 5 aprile.
La palla, dunque, è di nuovo al centro, ma nulla stavolta sembra precludere a Qwest la possibilità di mettere la mani su MCI.
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