Virus: Symbian sempre nel mirino, mentre cresce la spesa per la protezione delle reti mobili

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Sembra che ormai anche l¿industria mobile abbia fatto l¿abitudine alla comparsa sempre pi&#249 frequente di virus che hanno come target proprio i cellulari, in particolare quelli definiti “intelligenti”, ossia gli smartphone.

Nei giorni scorsi ha fatto la sua comparsa un nuovo programma nocivo, Drever-C, progettato per rimuovere ogni tipo di protezione anti-virus installata nell¿apparecchio.

Il trojan attacca tutti i software ¿ F-Secure, Kaspersky e Simworks ¿ dei cellulari con sistema operativo Symbian nel tipico stile ormai consolidato dei virus che infestano la Rete: i file bootloader dei programmi anti-virus vengono in pratica sostituiti con altri corrotti.

Il messaggio contenuto nel programma lascia poco spazio ai dubbi: ¿F-Secure deve morire! Per favore, non create nuovi anti-virus per i miei virus e io smetter&#242 di creare virus per i vostri anti-virus. Il mio obiettivo &#232 Simworks!¿.

Come tutte le minacce fin qui dirette ai telefonini, Drever-C non si &#232 diffuso in modo capillare ed &#232 confinato a quegli utenti che scaricano contenuti da siti poco raccomandabili. Il problema inoltre si risolve facilmente reinstallando l¿antivirus.

Che la questione virus non sia da sottovalutare &#232 comunque ormai una certezza.

Per arginare il fenomeno, operatori, costruttori e utenti arriveranno a spendere entro il 2007 ben 12 miliardi di euro, un¿enormit&#224 se raffrontata alla spesa dell¿anno scorso, di 723 milioni.

Lo ha reso noto la societ&#224 specializzata Visiongain che ¿ nel rapporto “Mobile Anti-Virus Market 2005-2010: understanding the threat of potential attacks” ¿ ha analizzato il binomio virus-telefonini, sottolineando la costante crescita del fenomeno e del mercato dei sistemi di protezione ad hoc ma anche il fatto che i player del settore stanno ancora sottovalutando il fenomeno.

Ci vorr&#224 probabilmente ancora del tempo ¿ e un attacco veramente dannoso – perch&#233 l¿industria realizzi il potenziale del mercato e cominci a proteggere in modo serio i telefonini e i dati in essi contenuti.

¿Abbiamo gi&#224 visto alcuni virus minori attaccare i telefonini ¿ ha commentato l¿autore del rapporto, Jean Pierre Aubertin ¿ ma finora niente ha danneggiato l¿industria su larga scala. Crediamo che sia solo una questione di tempo prima che arrivi un virus ¿serio¿ diretti agli smartphone¿.

I dispositivi mobili del resto si stanno dimostrando l¿obiettivo ideale dei virus writer, dati i livelli di complessit&#224 e la capacit&#224 di connessione che hanno raggiunto.

Visiongain raccomanda dunque a tutti gli attori dell¿industria ¿ costruttori, operatori e fornitori di sistemi operativi ¿ di analizzare la questione virus mobili approfonditamente prima che sia troppo tardi.

Alessandra Talarico

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