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Era attesa la risposta della Apple al rilascio del programma PyMusique, che consentiva agli utenti di acquistare brani dal music store iTunes aggirando i sistemi DRM apposti dall¿azienda a protezione dei file scaricati.
E la risposta è arrivata: la casa di Cupertino ha infatti ¿chiuso la porta” al programma e ha annunciato che l¿acquisto di brani sarà consentito soltanto agli utenti che usano l¿ultima versione di iTunes.
Il software PyMusique, creato da un trio di programmatori indipendenti, è stato rilasciato alcuni giorni fa ed è definito dagli autori come ¿l¿interfaccia aperta per l¿iTunes Music Store¿: si tratta di un programma che consente agli utenti di ascoltare alcuni secondi dei brani, registrare un account per il pagamento e usarlo per acquistare i file musicali dal negozio della Apple.
E fin qui, si potrebbe dire, niente di male. Ma attenzione: l¿algoritmo consente infatti di ¿pescare¿ direttamente nell¿archivio musicale della Apple, aggirando però la protezione DRM FairPlay. I brani sono dunque trasferibili e masterizzabili all¿infinito e in più si possono salvare in formato MP3, eliminando dunque i ¿capisaldi¿ della filosofia iTunes, secondo cui i brani scaricati possono essere ascoltati solo sull¿iPod.
Tra i creatori del software, anche Jon Lech Johansen, il giovane hacker norvegese, noto alle cronache cibernetiche per aver creato un programma (DeCSS) capace di aggirare le protezioni dei DVD per renderli quindi ¿copiabili¿.
La Apple è corsa comunque subito ai ripari, annunciando che il problema è stato risolto e che alcuni utenti dovranno aggiornare il loro software.
¿La falla di sicurezza dell¿iTunes Music Store, di cui si è recentemente abusato, è stata chiusa e di conseguenza l¿iTunes Music Store venderà musica solo agli utenti che usano la versione 4.7¿, ha spiegato la società in un comunicato.
Come molte altre compagnie impegnate nella vendita di musica digitale, Apple deve continuamente affrontare gli assalti degli hacker che tentano di aggirare le restrizioni aggiunte alle canzoni acquistate on line.
La società di Cupertino, che attualmente controlla il settore col suo celebre music store iTunes, ha più volte aggiornato il software per bloccare l¿accesso al sistema attraverso programmi non autorizzati.
Johansen è uno degli hacker più attivi in questo senso, anche se ha vinto la battaglia contro le major che si erano schierate contro il suo precedente programma DeCCS, che consentiva di aggirare le protezioni dei DVD.
Gli autori di PyMusique si sono comunque giustificati dicendo che il programma è stato concepito non per aggirare le protezioni della Apple, ma per consentire anche agli utenti Linux di acquistare brani da iTunes.
L¿abbattimento delle protezioni DRM è dunque soltanto un effetto collaterale.
Secondo alcuni test effettuati dopo il rilascio del comunicato della Apple, è ancora possibile ascoltare i brani nel music store, ma non è più possibile fare acquisti.
Secondo i calcoli fatti da Apple, circa il 15% degli utenti dovrà scaricare l¿ultima versione del software a causa di PyMusique.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
DRM: DVD Jon torna a colpire. La Apple sotto accusa per le nuove limitazioni a iTunes
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