Europa
Il dominio .eu potrebbe finalmente vedere la luce, cinque anni dopo la sua ideazione: almeno è quello che si spera sarà il risultato del meeting “Delegation of .EU and EURid-ICANN Agreement”, che si terrà oggi e dovrebbe permettere l¿acquisto dei primi nomi di dominio europei entro aprile del 2006.
La lunga attesa per un dominio a copertura europea dovrebbe dunque essere (quasi) alla fine, ma il condizionale è d¿obbligo, visti i tempi lunghi a cui questo processo ci ha ormai abituati.
L¿Unione europea ha elaborato l¿idea del dominio .eu nel febbraio del 2000, quando è stata preparata la prima working paper che ha prodotto la proposta presentata al Parlamento europeo nel luglio del 2000.
Parallelamente, la Ue ha inviato una lettera all¿ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l”organismo che coordina tutti gli aspetti tecnici di Internet a livello mondiale, chiedendo l¿introduzione di un nuovo dominio nel sistema internazionale.
Animata da una forte dose di ottimismo, la Ue richiedeva che l¿ICANN fosse pronto con i nuovi nomi di dominio entro la fine dell¿anno.
L¿ente promise di iniziare un ¿policy process¿ e di dare alle richieste europee un¿alta priorità. A luglio del 2001, i governi della Ue trovarono una ¿posizione comune¿ che venne però ¿perfezionata¿ solo 5 mesi più tardi, e diede origine alla direttiva 733/2002, emanata ad aprile 2002.
Sembrava che i tempi fossero dunque maturi, e che i primi domini made in Europe potessero vedere la luce dopo pochi mesi.
A settembre, la Ue iniziò le consultazioni per trovare un ente interessato alla gestione delle registrazioni .eu. Otto mesi dopo viene scelto l¿EURid, un consorzio italo-belga-svedese di cui fanno parte il CNR (Centro Nazionale delle Ricerche), il DNS Belgique e il NIC svedese.
Ci vuole però l¿ottobre del 2004 per la stipula del contratto tra i rappresentanti della Commissione Europea e dell”associazione EURid, che rende formalmente operativo il dominio continentale a targa “.eu”.
Oggi, dunque, il Board dell¿ICANN dovrebbe finalmente mettere la questione ai voti e dare il via libera ai domini .eu.
Il processo, tuttavia, potrebbe subire ancora dei ritardi, dovuti al fatto che la Ue deve ancora dare l¿ok alle public policy rules elaborate dall¿EURid, secondo cui l¿iter potrebbe durare anche altri 4 mesi dopo i quali tutto sarebbe comunque pronto.
A seguire, l”atteso avvio del Sunrise period (l”alba del nuovo dominio durante la quale le istituzioni pubbliche o private e, tra gli altri, le aziende titolari di marchi registrati potranno beneficiare di una sorta di pre-registrazione) e, dopo ulteriori quattro mesi, l”apertura a tutti i soggetti (aziende e privati) che ne faranno richiesta.
Incrociamo dunque le dita e se tutto andrà bene entro aprile del 2006, anche l¿Europa potrà fregiarsi del proprio nome di dominio.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Domini ¿.eu¿: siglato il contratto che rende operativo l¿Internet made in Europe
Procede spedito il cammino del dominio ´.eu´. Le prime registrazioni forse in autunno
Dominio “doteu”: la gestione sarà affidata a Eurid, struttura creata da Italia, Belgio e Svezia
ICANN 2004: Internet in 13 pillole, dalle origini al dominio ¿.eu¿
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