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Mobile business: presentati i risultati del Primo Osservatorio Assinform-School of Management Politecnico di Milano

Italia



Si &#232 svolto ieri, presso il Politecnico di Milano, il convegno di presentazione del “Primo Osservatorio Assinform-School of Management Politecnico di Milano sul Mobile Business in Italia”.

Lo studio &#232 stato realizzato in collaborazione con Acer, Ds Group, Fujitsu Siemens, HP, Nortel, Oracle, Qualcomm, Ubiquity.

L”evento, cui erano presenti oltre 400 ospiti, &#232 stato presieduto dal Professor Umberto Bertel&#232, Presidente Faculty School of Management, che ha guidato i lavori della mattinata. I risultati della ricerca sono stati illustrati da Federico Barilli, Direttore di Assinform e da Andrea Rangone, coordinatore dell”indagine.

La ricerca sul campo ha analizzato in profondit&#224 oltre 90 studi di caso, offrendo una visione completa e approfondita sui pi&#249 rilevanti ambiti applicativi delle principali tecnologie Mobile e Wireless (rete cellulare, Wi-Fi ed RFid), nel nostro Paese.

Sette, dei novanta casi, erano presenti al convegno come testimonial e hanno efficacemente illustrato i vantaggi e le opportunit&#224 connesse con l”adozione di tecnologie per la mobilit&#224 nelle proprie aziende: AEM Torino (utilities); Auchan Italia (grande distribuzione); Casa di Cura Villa Serena (sanit&#224 – Forl&#236); Europa Metalli (meccanica, semi lavorati); Gruppo Di Farco (logistica); Osram Italia (industria, illuminazione) Teva Pharma (farmaceutica).

La Ricerca si pone quattro obiettivi principali: fornire un¿ampia panoramica sulle molteplici opportunit&#224 offerte dalle principali tecnologie Mobile & Wireless alle imprese e alle pubbliche amministrazioni, identificando e analizzando le principali applicazioni gi&#224 implementate in Italia; comprendere approfonditamente gli impatti di queste applicazioni sui processi e sui sistemi informativi e valutarne puntualmente i benefici ed i ritorni, con l¿intento ultimo di fornire concrete linee-guida a supporto dei manager che intendano introdurre queste tecnologie nelle proprie organizzazioni; contribuire alla predisposizione da parte dei molteplici ed eterogenei ¿fornitori¿ di tecnologie e soluzioni Mobile & Wireless di strumenti e modalit&#224 di approccio pi&#249 coerenti con le esigenze del

mercato, in grado di accelerarne lo sviluppo e infine, delineare una visone a tendere del Mobile & Wireless Business, che appare destinato, attraverso un¿integrazione di pi&#249 applicazioni e di pi&#249 reti, a pervadere nel prossimo futuro l¿intera catena del valore di una qualsiasi organizzazione.

“Il quadro che &#232 emerso dalla ricerca – ha dichiarato Federico Barilli, Direttore di Assinform – &#232 confortante per almeno 2 motivi: a) perch&#232 fa emergere un tessuto di imprese utenti che adottano la tecnologia in modo abilitante rispetto al proprio business, valorizzando efficacemente i prodotti, le applicazioni e le soluzioni per la mobilit&#224, con impatti positivi in termini di riduzione costi, riduzione errori, semplificazione/miglioramenti dei processi, produttivit&#224 delle risorse e, quindi, in una parola, di competitivit&#224 b) perch&#232 fa emergere delle realt&#224 imprenditoriali locali, lato offerta ICT, molto innovative, che, in sinergia con i prodotti e le soluzioni proposte dai grandi player internazionali, consentono all”Italia di essere all”avanguardia in quest”ambito di mercato”.

La prospettiva adottata nella Ricerca &#232 stata volutamente ampia, ¿omnicomprensiva¿: avendo incluso applicazioni basate su differenti reti (Cellulare, Wi-Fi, RFId) e differenti terminali (telefonino, Pda, terminale industriale, tablet PC, ecc.), con l¿intento di fornire una visione sistemica dell¿impatto potenziale delle tecnologie M&W sulla catena del valore di un¿impresa o di una pubblica amministrazione.

¿Una prima chiara evidenza della Ricerca ¿ spiega Andrea Rangone, – &#232 che ci siamo trovati di fronte ad un universo di applicazioni estremamente ricco e variegato, che supportano processi diversi (Sale Force Automation, Field Force Automation, Supply Chain Management, Fleet Management, Operation, Mobile Office), che utilizzano reti differenti (Gsm, Gprs, Hedge, Umts, Wi-Fi, RF-Id) e che si basano su terminali diversi (telefonino, Pda, device industriali, tablet, notebook, box o transponder)¿.

Dall¿analisi degli impatti delle applicazioni M&W sull¿organizzazione, sui processi e sui sistemi informativi emerge che, in alcuni casi, ¿l¿introduzione dell¿applicazione M&W non &#232 stata accompagnata da un¿adeguata rivisitazione dei processi – e dei relativi sistemi informativi. O meglio, spesso &#232 stato fatto solo il ¿minimo indispensabile¿, necessario per l¿introduzione stessa dell¿applicazione¿.

Spesso dunque, non si &#232 riusciti a cogliere il pieno potenziale che l¿applicazione potrebbe avere, attraverso un¿opportuna revisione dei processi e dei sistemi, anche di natura interfunzionale.

Nonostante questo, per&#242, nella stragrande maggioranza di questi casi, continua Rangone, ¿il livello di soddisfazione &#232 estremamente elevato: investimenti tutto sommato contenuti, in genere nessuna rilevante criticit&#224, benefici evidenti e ¿ in diversi casi ¿ misurabili. L¿effetto complessivo &#232 un ritorno sull¿investimento elevato e, in genere, anche un pay back time breve¿.

E qui, la seconda contraddizione, poich&#233 a fronte della situazione chiaramente positiva sia in termini di portafoglio di opportunit&#224 offerte dalla tecnologie M&W che di ritorni sugli investimenti, la penetrazione di queste applicazioni &#232 ancora molto bassa nelle imprese e nelle amministrazioni italiane.

I motivi, alla luce delle specifiche analisi svolte nel corso della ricerca, sono da ricercare innanzitutto nella ancora ¿parziale e superficiale conoscenza, da parte delle imprese e delle pubbliche amministrazioni italiane, delle applicazioni M&W, delle loro reali limitazioni e criticit&#224, dei loro effettivi costi e investimenti e, soprattutto, del loro tangibile valore¿.

Ma anche in un sistema complessivo di offerta che si &#232 mosso in questi anni ¿in modo poco efficace, promuovendo il M&W Business pi&#249 come insieme di prodotti e tecnologie che non come nuova logica organizzativa e di business e agendo pi&#249 come un insieme scoordinato di attori indipendenti che non un unico ¿ecosistema¿ coerente e integrato¿.

“La sfida che attende ora il nostro Paese – ha concluso Barilli – &#232 quella di agevolare e assecondare questo mercato “di frontiera”, sia per consentire al sistema imprenditoriale di diventare pi&#249 competitivo, sia, di conseguenza, per favorire lo sviluppo di un comparto ICT “nostrano”, che possa fare delle tecnologie e delle soluzioni per la mobilit&#224 – molto diffuse tra la popolazione e tra le aziende – una delle chiavi di volta per la sua rinascita. Assinform, insieme al Politecnico di Milano, &#232 impegnata non solo a proseguire il monitoraggio sul campo, ma anche a sostenere l”importanza di questo mercato in tutte le sedi istituzionali – locali e centrali – e a supportarne un suo sviluppo”.

Mobile Business: un¿opportunit&#224 per un sistema di imprese in profonda trasformazione

Alessandra Talarico

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