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Satellite e multimedia: bilancio di 10 anni e verso quale futuro. Questo il titolo della giornata di studio che si terrà il 17 marzo al Politecnico di Milano, organizzata da AICT (Associazione per la Tecnologia dell”Informazione e delle Comunicazioni) in collaborazione con Eutelsat, Netsystem, Rai Way, Siemens e Telespazio.
Sarà un importante momento di confronto che, grazie alla partecipazione di esperti del settore industriale, dei servizi e del mondo accademico, consentirà di focalizzare le attuali tecnologie satellitari per il multimedia, fornendo allo stesso tempo una visione per gli sviluppi di questo segmento del mercato nel futuro prossimo.
Come spiega Antonio Arcidiacono – Direttore Innovazione, Ricerca e Sviluppo, Eutelsat ¿ a Key4biz.it, ¿La giornata di studio sui satelliti ed il multimedia organizzata dall”AICT è una interessante occasione di confronto e di proposta per l”innovazione nel mondo del multimedia da satellite, dove sarà possibile confrontare l”esperienza e il punto di vista degli operatori, dell”industria e del mondo accademico. Ciò potrà servire a stimolare una sinergia tra coloro i quali immaginano le tecnologie del futuro e gli operatori e l”industria italiana ed europea che le implementeranno”.
Gli organizzatori evidenziano che con il lancio dello standard per Digital Video Broadcasting da satellite (DVB-S), alla metà degli anni ¿90, le tecnologie e i servizi satellitari che fino ad allora rappresentavano una piccola nicchia nel mercato delle telecomunicazioni e del broadcasting audiovisivo, hanno ricevuto un impulso che ha fatto del satellite il fulcro nello sviluppo dei servizi multimediali per il grande pubblico. Per l¿AICT, ¿¿tutto questo è stato possibile grazie alla presenza di uno standard che ha reso disponibili prodotti a basso costo per il ricevitore satellitare domestico¿.
La giornata sarà introdotta da Guido Vannucchi, presidente dell¿AICT, e da Antonio Arcidiacono.
Nella prima sessione, Roberto Viola dell¿Agcom parlerà del ¿Ruolo del satellite nello sviluppo dei servizi multimediali¿; Paola Formenti, di Sky Italia illustrerà ¿Il più grande successo nel multimedia da satellite: il caso Sky e l¿esperienza italiana¿; Carlo Elia di ESA-ESTEC interverrà su ¿L¿ESA: il motore per l¿innovazione nei servizi: un ruolo propulsore per lo sviluppo di nuove tecnologie ed applicazioni¿.
Seguirà la tavola rotonda ¿Multimedia da satellite: più telecom o più televisione¿, a cui parteciperanno: Mauro Cassanmagnago (Mediaset), Robert FeierBach (Skylogic – Eutelsat), Mauro Bueti (MBI), Marcello Spagnulo (Alenia Spazio). Moderatore, Cosimo La Rocca di Telespazio.
La seconda parte della giornata di studio sarà incentrata sul futuro del mercato satellitare. Alberto Morello (Rai) interverrà su “DVB-S2: dall”innovazione dei servizi fissi (HDTV e interattività) ai servizi mobili integrati”; Enrico Delre (CNIT – Università di Firenze) parlerà della ¿Rete SKYPLEX per le Università italiane¿; ¿Una nuova sfida: Il broadcasting multimediale da satellite per terminali mobili¿, saranno gli argomenti dell¿intervento di Giovanni Corazza (Università di Bologna).
A seguire la tavola rotonda ¿Come accelerare e rilanciare l¿Innovazione nei servizi satellitari?¿.
Presenti, Marco Luise (Università di Pisa), Giacinto LoSquadro (Alenia Spazio), Antonio Vernucci (Space Engineering), Claudio Giarrizzo (Selenia Communications). Moderatore, Michele Morganti di Siemens. A chiudere la giornata, la relazione conclusiva di Guido Vannucchi.
Gli organizzatori della giornata di studio ci spiegano che a dieci anni di distanza da questa rivoluzione è interessante, da parte degli operatori e ed esperti del settore, poter analizzare le ragioni di un successo di tali proporzioni (migliaia di canali digitali disponibili e decine di milioni di utenti) e le ricadute in termini di nuovi servizi multimediali e in termini industriali e di prodotti derivati sia nel mondo consumer che per le applicazioni di tipo professionale.
E non si tratterà solo di illustrare solo l¿impatto che questa rivoluzione ha avuto a livello industriale, ma anche di quello che ha avuto a livello regolamentare, con la nascita dei bouquet tematici e della payTv insieme a tutte le problematiche intorno all¿uso delle tecnologie di accesso condizionato: Simulcast vs. Multicast, Decoder Unico, etc.
¿Negli stessi anni – ricorda l¿AICT in una nota – l¿Internet da rete accademica diventava fenomeno di massa e quasi ovviamente nasceva un matrimonio tra le due tecnologie in crescita esponenziale con il lancio negli ultimi anni dei servizi basati sulla tecnologia di trasmissione DVB ma con un layer comune a livello di network rappresentato dallo standard IP comune sia alle reti terrestri sia alle reti satellitari e wireless in generale¿.
È nato così un secondo mercato di servizi, basato sullo standard DVB-IP e più tardi sullo standard DVB-RCS (Return Channel by Satellite), che sono oggi in fase di sviluppo commerciale in ambito consumer ma soprattutto B2B (Business to Business). L¿elevato costo del terminale satellitare e del servizio ha frenato la diffusione di reti interattive via satellite. Un notevole sforzo è in corso per rendere disponibili nuove tecnologie per il settore terrestre e satellitare che rendano possibile la fornitura di servizi a banda larga con costi e prestazioni comparabili all¿offerta terrestre, rendendo possibile complementare in zone a bassa densità di popolazione la copertura delle reti terrestri a banda larga (ADSL, cavo) con reti satellitari.
Con l¿avvento dei nuovi standard ad alta efficienza dello strato fisico per il broadcasting digitale (DVB-S2) e per la compressione delle immagini (MPEG4) nonché con l¿arrivo, finalmente, di una tecnologia display per l¿alta definizione digitale a prezzi compatibili con il mondo consumer (HDTV ¿ High Definition Tv) e professionale (e-cinema), il mercato sta per evolvere verso una nuova crescita in termini di offerta sia a livello di prodotti che di contenuti.
L¿AICT tiene a sottolineare che il satellite potrà in futuro offrire anche servizi di televisione interattiva, grazie a nuove tecnologie a costo marginale per l¿utente. Questa offerta andrà in parte in competizione con tutta una serie di servizi di re-diffusione di contenuti a livello terrestre, dal DTT (Digital Terrestrial Television), alla TV su ADSL o al DVB-H, che saranno allo stesso tempo in complemento e in competizione all¿offerta satellitare. ¿Il satellite rimane infatti la piattaforma più economica dal punto di vista della diffusione dei contenuti e la soluzione ideale per l¿alimentazione di qualunque rete di re-diffusione terrestre¿.
Ma ancora, l¿AICT evidenzia che il terzo mercato che si è sviluppato in parallelo alla crescita del Digital Broadcasting e dell¿Internet è quello del Mobile Terrestre, che ha avuto in termini numerici la più grande espansione a livello globale negli ultimi 15 anni. ¿La domanda di accesso da parte degli utenti di tipo mobile è quindi cresciuta e cresce ogni giorno di più ed il satellite si prepara a fornire una soluzione unica per la mobilità in quelle aree dove la copertura terrestre non può essere garantita. Nascono così le offerte accesso larga banda via satellite per il mondo aeronautico, ferroviario e marittimo e per il mobile terrestre in tutte quelle zone laddove non è economico installare una rete di stazioni di ri-emissione¿.
Infine l¿evoluzione delle tecnologie di storage che hanno avuto negli ultimi anni una crescita che ha superato di gran lunga la classica legge di Moore permette al satellite, strumento ideale per la diffusione, il completamento del paradigma dell¿acceso ai media Anytime-Anywhere, permettendo di affiancare alla classica programmazione di tipo lineare un nuovo modo di diffondere e fruire i contenuti affiancando all¿approccio di tipo Pull tipico dell¿Internet uno di tipo Push più adatto ed economico per la diffusione di contenuti di alta qualità.
Da questo punto di vista il satellite può ancora una volta svolgere un ruolo complementare alle reti terrestri di terza generazione anche nel campo mobile.
Programma della Giornata: ¿Satellite e multimedia: bilancio di 10 anni e verso quale futuro…¿
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