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Progetto Galileo: siglato accordo ufficiale per la commercializzazione in Cina

Europa



&#200 stato siglato a Pechino un accordo per facilitare la commercializzazione del sistema di radionavigazione satellitare Galileo, nel quale la Cina si &#232 impegnata a investire gi&#224 dal 2003.

In base ai termini dell¿accordo, la China Galileo Industry ¿ consorzio formato da 4 compagnie (China Aerospace Science and Industry Corporation, China Electronics Technology Group Corporation, China Satcom e la Chinese Academy of Space Technology) ¿ e la National Remote Sensing Centre of China aiuteranno a promuovere la cooperazione con l¿Unione europea nella commercializzazione del sistema in Cina.

Il consorzio si &#232 anche impegnato a costruire un sistema di trasporto intelligente basato sulle informazioni dettagliate fornite da Galileo e a mobilizzare le aziende locali specializzate nei sistemi spaziali e satellitari e nell¿elettronica a sviluppare l¿uso civile del sistema Galileo in Cina.

La Cina ha ufficialmente aderito il sistema di navigazione satellitare europeo Galileo dopo aver sottoscritto un accordo con l”Unione Europea il 9 ottobre a Pechino, in occasione della visita di stato di Jacques Chirac nel Paese asiatico.

Secondo quanto stabilito dall”accordo, la Cina stanzier&#224 per il successo del progetto 200 milioni di Euro. Ad oggi per la Cina si tratta del pi&#249 imponente progetto scientifico in cooperazione con un partner straniero.

Alcune aziende europee hanno gi&#224 avviato joint-venture con la China Aerospace Science and Industry Corporation e con altre compagnie per lo sviluppo di infrastrutture di navigazione.

Il progetto Galileo ¿ che dovrebbe essere operativo nel 2008 – consiste in un sistema satellitare di posizionamento e navigazione per uso civile, sebbene non si escludano applicazioni militari, ed &#232 sponsorizzato congiuntamente dalla Commissione Europea e dall”ESA (Agenzia Spaziale Europea).

Nei giorni scorsi &#232 entrata nel vivo la fase di concessione del sistema, con l¿avvio di consultazioni simultanee con i due consorzi ancora in lizza, iNavSat, composto da Eads, Thales Group e Immarsat Ventures e il consorzio Eurely, organizzato attorno a Finmeccanica, Aena e Alcatel.

Fin dalla nascita del progetto, infatti, la Ue ha deciso che la gestione delle fasi di posizionamento e di sfruttamento commerciale sar&#224 affidata a un concessionario privato, che dovr&#224 apportare i due terzi della somma prevista per il dispiegamento dei satelliti, pari a 1,4 miliardi di euro.

Il resto della cifra (700 milioni di euro) &#232 stato fornito dal budget europeo.

La scelta del concessionario &#232 responsabilit&#224 esclusiva della Galileo Joint Undertaking, impresa comune appositamente creata il 21 maggio 2002, che possiede la piena personalit&#224 giuridica e agisce in maniera autonoma.

La procedura di selezione del concessionario di Galileo &#232 stata lanciata il 17 ottobre 2003 con la pubblicazione di un avviso di concessione sull¿Official Journal della Ue.

Alessandra Talarico

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

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