Europa
La payTv tedesca Premiere ha fatto il suo ingresso sulla Borsa di Francoforte, anche se la strada da fare per raggiungere il maggior competitor sul mercato europeo, BSkyB, resta ancora lunga.
Gli investitori hanno riservato un¿accoglienza trionfale al titolo di Premiere, che ha debuttato con una quotazione di 30,50 euro, mentre il prezzo di collocamento era stato fissato a 28 euro.
Già dalla prima mattinata, il titolo viaggiava alla grande, arrivando a toccare i 31,95 euro, per chiudere a 31,80 euro. Ad animare gli scambi sono stati soprattutto i Fondi di investimento che si sono precitati all¿acquisto.
L¿operazione, la più grossa mai realizzata sul mercato televisivo tedesco, ha permesso alla società di fissare il proprio enterprise value a 1,179 miliardi di euro.
Una grossa fetta tornerà nelle mani dei principali azionisti, il fondo di investimento Permira e il presidente di Premiere, Georg Kofler, che per l¿occasione hanno ceduto una parte delle loro partecipazioni. Kofller ha ridotto la propria dal 20,5% al 13,9%.
La cessione di 2,5 milioni di azioni, ha comunque portato 70 milioni di euro al presidente dell¿emittente. Questi soldi gli permetteranno di pagare i debiti contratti nel 2002, quando l¿ex patron di ProSiebenSat.1 ha acquistato Premiere da Leo Kirch.
La società, che è scampata al crack finanziario della sua casa madre Kirch Group della primavera del 2002, punta a entrare nel Mdax dopo il secondo semestre, ha detto Kofler.
Ma perché questo avvenga, sarà necessario che la payTv si impegni a fondo per risollevare le proprie sorti. Premiere è infatti ancora lontana dai suoi principali competitor sui mercati europei, parliamo dell¿inglese BSkyB, ma anche di CanalPlus in Francia, e della spagnola Sogecable.
In Gran Bretagna, dove la payTv di Rupert Murdoch è quotata da più di dieci anni, il 40% delle case dispongono di un abbonamento a un canale televisivo. Per la Francia, dove regna indiscussa CanalPlus, parliamo del 47%, la percentuale più alta d¿Europa.
A fine 2004, la francese contava 4,95 milioni di abbonati, Sogecable 2,1 milioni, mentre BSkyB punta agli 8 milioni per la fine del 2005 e a 10 milioni per il 2010.
Diversa la situazione per la Germania, dove il tasso di penetrazione di Premiere, con circa 3,25 milioni di abbonati (inclusa l¿Austria), non raggiunge che l¿8%. Vi è da dire però che la payTv tedesca deve fare i conti con una Tv pubblica molto potente e di buona qualità e con una trentina di emittenti via cavo. In Gran Bretagna, BSkyB è avvantaggiata dal fatto che l¿offerta televisiva gratuita resta molto debole.
In termini di fatturato, poi, Premiere resta ugualmente lontana dai propri rivali. La tedesca punta al miliardo di euro per il 2005, mentre BSkyB è già ai 5,5 miliardi di euro l¿anno.
Quanto a CanalPlus, i ricavi sono arrivati a 2,86 miliardi di euro lo scorso anno.
Alcuni esperti sottolineano anche che la situazione resta precaria, visto che Premiere, nata nel 1990, non ha mai registrato utili netti. Fino a oggi, infatti, è riuscita a registrare un risultato annuo positivo solo a livello operativo.
La payTv tedesca deve la propria crescita al fatto che dispone dei diritti esclusivi per la diretta delle partite di calcio di serie A e B e la Champions League. Ma tra un po¿ questi diritti dovranno essere nuovamente negoziati, sarà allora che Premiere dovrà fare la voce grossa, perché non potrà certo permettersi di farseli soffiare sotto il naso.
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