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Non sono molti a saperlo, ma dietro il format di compressione video divenuto un classico della Rete, ci sta un¿azienda, DivX Networks, che rilascia le licenze ai produttori di lettori Dvd compatibili con questa tecnologia.
La società lavora anche per diffondere il proprio codec. Entro l¿estate lancerà la versione 6, che potrà essere installata sui 20 milioni di dispostivi certificati DivX.
Secondo Jérôme Rota, uno dei fondatori di DivX Networks, si tratta di una versione più competitiva nella compressione video. Consentirà anche l¿integrazione di menu e sottotitoli, come su un Dvd, di dati di identificazione (o di metadati, come per gli Mp3) e prevedrà fino a sei piste audio.
Questo nuovo codec arriva insieme alla nuova piattaforma di distribuzione, DivX Connected, che si rivolge ai produttori e gli aventi diritto di film che cercano di commercializzare i loro cataloghi in Rete.
DivX Networks cerca anche di rompere l¿associazione immediata che si fa tra DivX e pirateria online di film.
DivX Connected collega tutti i sistemi digitali, dal Pc ai dispositivi elettronici consumer, installati in casa. Consente, per esempio, a un lettore Dvd collegato a un Pc di accedere direttamente al Web e di poter ordinare dei film. Non sarà, quindi, necessario registrare su un Cd e permetterà inoltre d¿avere delle interfacce di navigazione più ricche sul proprio televisore.
Il produttore giapponese I-O Data integra già la funzione su uno dei suoi lettori Dvd, che dovrebbe essere venduto intorno ai 200 dollari. DivX Networks spera che i grandi nomi dell¿elettronica di consumo ¿ come Samsung, che recentemente è entrato nel capitale della società ¿ si uniranno presto.
Per Jérôme Rota, il format DivX è importante per la distribuzione elettronica di film. ¿Il nostro sistema contiene dei sistemi DRM (gestione dei diritti digitali) e assicura un criptaggio del film¿.
DivX Networks parla di una particolarità del proprio sistema DRM che associa i diritti a un utente e non a un apparecchio o a un sistema. Il film, anche se criptati, potrà essere letto su diversi lettori certificati DivX.
¿La gente vuole possedere i film che compra. E¿ per questo che noi parliamo di distribuzione elettronica, e non di video on demand. Noi consentiamo ai consumatori di registrare su un Cd il film comprato online¿.
Resta solo da convincere i produttori cinematografici e in particolare le potenti major hollywoodiane che il formato DivX non è il male assoluto.
DivX Networks sostiene di aver già siglato un accordo con due grosse società che utilizzeranno DivX Connected per distribuire online i loro cataloghi. E lo faranno a partire da quest¿anno. La società al momento non ha voluto svelare i nomi di questi due gruppi.
Fino a oggi, DivX Networks ha fornito il precedente sistema di video on demand, OVS (Open Video System), ad alcuni produttori di film e di documentari, come GreenCine o Monument Video, che offrono i loro contenuti in video streaming.
La società sostiene d¿aver certificato, a oggi, circa 20 milioni di apparecchi nel mondo. I grandi produttori, come Samsung, Philips o JVC, hanno già messo in commercio lettori compatibili con il format DivX.
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