Europa
È l¿Europa la maggiore fonte mondiale di spam. Lo ha reso noto la società Commtouch, sulla base delle analisi del traffico eMail del mese di febbraio.
Negli ultimi sei mesi, spiega la società, si è assistito a un marcato incremento degli attacchi spam originati in Europa, in particolar modo dai Paesi occidentali come la Germania, la Francia, il Regno Unito e la Spagna.
Resta stabile invece la posizione degli Usa, anche se c¿è poco da consolarsi dal momento che l¿esplosione spammer in Europa ha fatto notevolmente alzare i livelli globali: in media, a febbraio, sono stati distribuiti oltre 967 mila attacchi separati, in aumento del 94% rispetto ai livelli dello scorso anno.
Questi dati contraddicono un importante assunto legato al mondo dello spam e cioè che i Paesi più attivi nell¿invio di posta spazzatura sono quelli emergenti.
¿Le analisi di Commtouch ¿ spiega il direttore marketing products Oren Drori ¿ dimostrano che i Paesi più ricchi dell¿Europa occidentale sono molto più attivi della loro controparte orientale. Lo stesso trend può essere visto nella regione Asia Pacifico, dove i Paesi più ricchi semplicemente ¿spammano¿ di più¿.
I domini più comunemente usati dagli spammer appartengono ancora ai maggiori provider di servizi eMail gratuiti: yahoo.com (8.58%), hotmail.com (4.33%) e msn.com (3.41%).
Dai dati forniti da Commtouch si evince che nel mese di febbraio, attacchi spam sono stati lanciati da 172 Paesi: l¿Europa ha totalizzato il 24,7% del totale con un picco del 21,8% proveniente dai Paesi della Ue.
Seguono a distanza ravvicinata il Giappone e la Corea che insieme sono responsabili del 24,4% del totale, mentre gli Stati Uniti si aggiudicano il 22,8% e la Cina (inclusi anche Taiwan e Hong Kong) il 14,4%.
Per quanto riguarda invece le categorie più gettonate dagli spammer, la parte più importante spetta ancora alla categoria farmaceutica (tranquillanti, ansiolitici e anoressizzanti).
¿Giudicando la tendenza di febbraio, si potrebbe concludere che il mondo diventa sempre più ansioso¿pochi mesi fa si poteva stare certi che la parte del leone spettava al Viagra, che oggi invece arriva solo dopo il Valium, lo Xanax e l¿Ativan¿, ha spiegato Drori.
Scende nella classifica anche il materiale pornografico, che si piazza al quarto posto dopo i software. Al nono posto si possono invece trovare le lauree.
Per quanto riguarda invece l¿hosting dei siti spammer, il primato resta ancora alla Cina, che ne ospita il 68%, seguita da Hong Kong con il 16,4%.
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