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P@tto di Sanremo: dopo le polemiche, la industry di settore a sostegno delle istituzioni e a difesa del mercato

Italia



Dopo le polemiche dei giorni scorsi arrivano anche le parole di soddisfazione per il Patto di Sanremo, firmato il 2 marzo dai ministri dell¿Innovazione, delle Comunicazioni e dei Beni e le Attivit&#224 Culturali.

Siamo estremamente felici di aderire al Patto di Sanremo“, ha commentato il presidente di Assodigitale, Michele Ficara Manganelli.

Ficara, commentando le linee guide previste dal documento, ha dichiarato: ¿finalmente una guida comportamentale ed etica che promuove realmente in maniera fattiva il mondo dei contenuti digitali italiani penalizzando nel contempo la vera pirateria e salvaguardando i diritti degli utenti spesso ingiustamente colpevolizzati“.

Lucio Stanca, Maurizio Gasparri e Giuliano Urbani si sono, infatti, impegnati con questa intesa a trovare soluzioni positive al fenomeno della diffusione abusiva di contenuti digitali attraverso le reti telematiche, per consentire di promuovere lo sviluppo virtuoso del mercato di tali contenuti, delle reti e delle nuove tecnologie a supporto della diffusione della creazione artistica del nostro Paese.

Sulla base di un¿analisi dello sviluppo del mercato dei contenuti digitali (eContent), svolta dall¿apposita Commissione interministeriale presieduta da Paolo Vigevano e sviluppatasi attraverso pi&#249 di 100 ore di audizioni dei rappresentanti delle categorie interessate, si &#232 giunti all¿elaborazione delle Linee Guida per l¿adozione di codici di condotta ed azioni per la diffusione dei contenuti digitali nell¿era di Internet, con lo scopo di creare un ambiente digitale ¿sicuro¿ che incoraggi i titolari dei contenuti a mettere a disposizione sulle reti telematiche il maggior numero possibile di opere attraenti per il consumatore, destinate alla fruizione ed allo scambio da parte degli utenti.

Assodigitale sostiene che fin dai tempi delle prime audizioni del Decreto Urbani &#232 sempre stata in prima linea nella promozione e salvaguardia del nascente mercato dei contenuti e dell”industria digitale. Per Assodigitale, il Patto di Sanremo va nella direzione da quanto gi&#224 evidenziato proprio da loro durante il convegno sulla Musica Digitale tenutosi lo scorso anno a Verona in occasione del Festivalbar e presente il ministro Gasparri al quale erano stati indicati una serie di punti cardine per lo sviluppo dell”editoria e dei contenuti digitali come risulta nel documento programmatico rilasciato in occasione dell”evento.

Secondo Assodigitale, questo patto rimarr&#224 come una pietra miliare della storia del digitale italiano e rappresenter&#224 un chiaro esempio per l”intera comunit&#224 europea.

Soddisfazione anche da parte della Societ&#224 Consortile Fonografici. “L”esigenza di redigere e sottoscrivere un documento ufficiale a tutela dei diritti digitali rappresenta una tappa decisiva per promuovere una cultura della legalit&#224 e combattere la diffusione abusiva dei contenuti culturali¿, ha commentato in una nota SCF.

¿L”obiettivo &#232 quello di favorire la creazione un ambiente digitale sicuro dove la diffusione della musica sulla rete possa svilupparsi in maniera libera nel pieno rispetto dei diritti legati alle propriet&#224 intellettuali.”

Dalla FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) fanno sapere che l¿accordo siglato a Sanremo ¿costituisce un importante riconoscimento del valore della produzione musicale nell”era digitale¿.

Oggi vi sono oltre un milione di titoli disponibili per lo scaricamento legale e oltre 150 piattaforme per la distribuzione di musica in Europa e in Italia, dice la FIMI, e si prevede che in quattro anni la musica su Internet rappresenter&#224 il 25% delle vendite di musica.

Davide Vigano”,vice direttore di Microsoft Italia, ha commentato anche lui positivamente la proposta di sensibilizzare le aziende e i consumatori sulla gestione dei contenuti digitali online: “La proposta rappresenta un passo importante nel dialogo tra le parti interessate che possa tenere conto degli interessi dei consumatori e dei legittimi diritti degli autori delle opere“.

Il Patto di Sanremo &#232 stato sottoscritto da cinquanta rappresentanti di imprese multimediali e di telecomunicazione e dai produttori di contenuti, ma anche dai ministri delle Politiche Comunitarie, delle Attivit&#224 Produttive, degli Affari Esteri, della Giustizia, dell”Istruzione-Universit&#224 e Ricerca, nonch&#233 dal Dipartimento per l”Informazione e l”Editoria della Presidenza del Consiglio.

Rapporto della Commissione Interministeriale sui contenuti digitali nell”era di Internet – Tavole riassuntive

Rapporto del MIT sulla base delle indicazioni fornite dalla Commissione interministeriale sui contenuti digitali nell”era di Internet

Lettera dei tre ministeri

Linee guida per l¿adozione di codici di condotta ed azioni per la diffusione dei contenuti digitali nell¿era di internet

Elenco sottoscrittori delle linee guida per l¿adozione di codici di condotta ed azioni per la diffusione dei contenuti digitali nell¿era di internet

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

Diffusione abusiva di contenuti digitali. Gasparri, Stanca e Urbani firmano il Patto di Sanremo. Consumatori critici

eContent: firma del Patto di Sanremo contro la diffusione abusiva di contenuti digitali

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