Cresce la diffusione di farmaci illegali su Internet. Rapporto Incb

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Cresce a dismisura la diffusione su Internet di farmaci illegali, nonostante gli sforzi portati avanti a livello mondiale per arginare il fenomeno.

A dare l¿allarme &#232 stata agenzia internazionale per il Controllo degli Stupefacenti (International Narcotics Control Board) che nel suo ultimo rapporto spiega che le farmacie on line sono ormai diventate una specie di filiale hi tech dei trafficanti di droga e vendono ogni anno miliardi di dosi di farmaci difficilmente reperibili per altre vie.

Secondo il presidente dell¿agenzia Onu, Hamid Ghodse, il fenomeno si sta dilatando rapidamente e Internet &#232 diventato il veicolo privilegiato per la diffusione dei narcotici controllati a livello internazionale e delle cosiddette sostanze psicotropiche.

Circa il 90% di queste sostanze, sottolinea l¿Incb, viene venduto senza la necessaria prescrizione.

In rete si trova di tutto e senza difficolt&#224: dall¿oxycodone al fentanyl, farmaci che equivalgono alla morfina e per i quali &#232 in genere prevista una prescrizione specializzata proprio perch&#233 &#232 molto difficile stabilirne l¿appartenenza alla sfera legale o a quella illegale.

Il commercio illegale su Internet &#232 considerato come una delle grandi fonti di questi farmaci di cui giovani e negli adolescenti gi&#224 abusano in alcuni paesi come gli Stati Uniti.

Le farmacie tradizionali, denuncia l¿Incb, sembrano alimentare il commercio non autorizzato, procurando la scorta di dosi illegali alle loro filiali on line.

Per questo ci sarebbe urgente bisogno di una cooperazione internazionale per metter fine a questo sistema di approvvigionamento.

¿La mancanza di collaborazione constatata da parte di alcune autorit&#224 nazionali costituisce il maggiore ostacolo agli sforzi concertati¿, stima il rapporto.

A destare le maggiori preoccupazioni, paesi come il Pakistan e l¿Iraq che non sembrano molto attivi nella prevenzione e nella repressione del traffico di droga.

¿La situazione dell¿Iraq in materia di droga potrebbe ancora deteriorarsi a causa della disintegrazione della struttura di controllo della droga nel paese¿, dice ancora Ghodse, mentre per quanto riguarda l¿Afghanistan, la produzione illegale di droga ha raggiunto un livello record e minaccia la stabilit&#224 del Paese.

Alessandra Talarico

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