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Dopo il cellulare-portafogli, il cellulare-biglietto arriva ora l¿antifurto per cellulare. Niente paura, non si tratta di una sirena che si mette a urlare quando qualcuno tenta di sottrarci il beneamato gadget, bensì di un sofisticato sistema di riconoscimento della fisionomia del proprietario.
La novità non poteva non arrivare dal Giappone, dove la OMRON Corp ha messo a punto la non troppo futuristica tecnologia di riconoscimento facciale, che può tranquillamente essere incorporata nei cellulari, nei Pda o in altri dispositivi di comunicazione mobile con funzioni di fotocamera.
Il sistema ¿OKAO Vision Face Recognition Sensor¿, con la sua abilità di riconoscere e verificare l¿identità dell¿utente attraverso la sua fisionomia, potrebbe rappresentare in un futuro non troppo lontano un modo innovativo e funzionale per garantire la sicurezza e la protezione dei telefonini (e dei dati in essi contenuti).
Le funzionalità dei telefonini, infatti, aumentano sempre più, tanto che telefonare è ormai solo una delle innumerevoli possibilità offerte dalla nuova generazione di dispositivi mobili, che integrano una miriade di servizi, dai pagamenti elettronici alla posta, dal collegamento alla Rete aziendale fino alle transazioni bancarie.
La principale conseguenza di tutto ciò è che i cellulari diventano sempre più zeppi di dati personali e aziendali anche molto riservati: ecco perché il riconoscimento facciale potrebbe rappresentare un buon metodo di protezione del telefonino.
Il sistema OKAO non richiede l¿installazione di hardware aggiuntivo: l¿utente registra la propria fisionomia scattandosi una foto con la camera integrata nel telefonino. Il sistema di identificazione impiega meno di un secondo per memorizzare l¿immagine e per verificare la corrispondenza di circa 80 punti della faccia.
Il sensore messo a punto dalla Omron e ¿ assicura la società ¿ è pressoché infallibile, avendo dato riscontri positivi 99 volte su 100.
Il software è pienamente compatibile con i sistemi Symbian, BREW, Linux, e ITRON.
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