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Telecom Italia è determinata a penetrare il mercato della televisione via Internet, continuando a cavalcare l¿onda dei nuovi sistemi di trasmissione dell¿era dell¿Information and Communication Technology.
Dal prossimo giugno, il gruppo di Tronchetti Provera partirà con un servizio televisivo su IP (Internet Protocol Television – IPTV) in quattro città italiane, per arrivare a coprire 20 città a fine anno.
“Partiremo a metà 2005 con servizi di televisione su IP in quattro città“, ha detto Riccardo Ruggiero durante una conference call sui risultati 2004.
Aggiungendo “Aumenteremo poi a 20 città nel corso del 2005 per arrivare a una copertura del 25-30% della popolazione“.
Come ha spiegato l¿amministratore delegato per la telefonia fissa del gruppo di telecomunicazioni, la soluzione sarà quella di avere un box che possa catturare il segnale della televisione digitale e Internet.
Ruggiero ha precisato che Telecom Italia intende partire ad aprile con una Dsl a 4 megabyte di velocità.
Secondo Multimedia Research Group (MRG), se i trend rimangono questi, il 2005 sarà l”anno dell”IPTV.
Nel rapporto di MRG, IPTV Business Case and Global Forecast 2004-2007, emerge che il giro d”affari nel mondo della televisione via Internet sarà di 8,5 miliardi di euro, a fronte dei 330 milioni di euro del 2003.
Una crescita che sarà parallela a quella della diffusione della banda larga e in particolare dell”Adsl che, secondo una stima di Ovum Research, potrebbe arrivare ai 250 milioni di utenti nel 2007.
Lo sviluppo della banda larga potrà garantire nel prossimo futuro un servizio di tipo “unicasting”, contro l”attuale “broadcasting”. Con l”aumentare della velocità e della qualità di trasmissione attraverso Internet, sarà infatti possibile adattare i palinsesti Tv a ogni singolo utente (unicasting), a differenza del sistema televisivo odierno che ha come target la massa del pubblico (broadcasting).
Telecom Italia sembra proprio che voglia avvantaggiarsi di questo binomio vincente: Tv e banda larga.
Recentemente, in questa prospettiva, ha chiuso un accordo importante con Microsoft per testare e distribuire programmi televisivi, tramite connessione ADSL, con la piattaforma IPTV del gruppo di Bill Gates.
Il software di Microsoft permetterà servizi avanzati, come il cambiamento istantaneo del canale e la visione picture-in-picture grazie a video-stream multipli. A differenza dei tradizionali sistemi satellitari, la piattaforma di Microsoft Tv permette ai gestori di offrire oltre alla payTv anche un¿altra serie di servizi a banda larga. Il tradizionale telecomando si trasformerà in tastiera per utilizzare online, attraverso il televisore, servizi come email e navigazione Internet.
Secondo Massimo Castelli, Direttore marketing Wireline di Telecom Italia, la piattaforma IPTV di Microsoft Tv permetterà di mettere a punto e distribuire servizi a banda larga integrati.
“La piattaforma IPTV – ha aggiunto Moshe Lichtman, vicepresidente della divisione Microsoft Tv – aiuterà Telecom Italia a massimizzare il valore della sua rete a banda larga già esistente permettendole di fornire ai propri clienti servizi televisivi di elevata qualità. Le società leader come Telecom Italia riconoscono il significativo potenziale della IPTV per ampliare la propria attività in modi del tutto inaspettati che possano portare a nuovi ed entusiasmanti servizi per i propri clienti e a reali benefici economici”.
Il 22 febbraio scorso è stata la società francese Alcatel a chiudere un importante accordo con Microsoft, sempre nell¿ambito dell¿IPTV.
Le due società svilupperanno una soluzione integrata di IPTV. Quest¿ultima si basa sull¿esperienza di Alcatel nella banda larga, nel networking su IP, nello sviluppo e integrazione di soluzioni multimediali e video end-to-end e sul know-how di Microsoft nelle soluzioni software per Tv, nonché sull¿esperienza nei dispositivi personali di intrattenimento.
Secondo Alcatel e Microsoft questo accordo faciliterà la rapida espansione dell¿ecosistema del settore IPTV e consentirà ai operatori di telecomunicazioni di trarre vantaggio dalle economie di scala derivanti dalla realizzazione su scala mondiale di soluzioni di IPTV.
Consentendo inoltre ai service provider di ridurre i costi di realizzazione e di accorciare i tempi di messa in commercio dei servizi IPTV, grazie al loro sviluppo di massa.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Alcatel e Microsoft siglano un accordo per fornire servizi televisivi su IP
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