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Musica digitale: la Commissione Ue apre un’inchiesta su Apple

Europa



LiTunes Music Store di Apple è finito nel mirino della Commissione europea. La Ue ha, infatti, aperto un¿inchiesta sui prezzi praticati dal sito di downloading di musica, che sarebbero diversi da Paese a Paese. l’attenzione di Bruxelles si è concentrata sulle tariffe praticate da iTunes in Gran Bretagna che risulterebbero diverse dal resto d’Europa.

Si tratta di ‘tariffe sostanzialmente più elevate’ (circa il 20%) rispetto a quelle pagate per gli stessi brani dal sito iTunes francese o tedesco e tutto questo in violazione delle disposizioni normative europee. In Gran Bretagna, gli utenti di iTunes pagano 79 cent per brano (1,50 euro), mentre negli altri Paesi europei il prezzo praticato è di 99 centesimi di euro.

   

Il Commissario Ue alla Concorrenza, Nelly Kroes, ha deciso di aprire un’inchiesta davanti alle perplessità sollevate dal deputato laburista britannico Peter Skinner. Ma già lo scorso settembre, l’associazione dei consumatori Which? aveva scritto all’Antitrust britannico, Office of Fair Trading, investendolo del problema. l’OFT, nel mese di dicembre, ha quindi inviato una comunicazione ufficiale alla Commissione Ue, perché aprisse un dossier sul caso.

  

Il portavoce della Commissione Ue, Jonathan Todd, ha informato che le indagini sono ancora alla fase preliminare, ma Which? sta premendo perché le Autorità di dovere intervengano tempestivamente.

“Ci aspettiamo che la Commissione prenda un provvedimento in modo da assicurare che il mercato della musica digitale sia unico in tutta Europa e che serva tutti gli utenti europei allo stesso modo”, ha dichiarato Phil Evans, advisor di Which?.

l’associazione dei consumatori, infatti, passando la pratica alla Commissione Ue, non potrà più agire direttamente contro Apple.

  

La Ue sta anche verificando se è vero che “agli utenti britannici è impedito scaricare gli stessi brani dai siti stranieri e se tali segmentazioni territoriali sono compatibili con la legislazione comunitaria”.

Promuovere la concorrenza sul mercato della distribuzione della musica online a vantaggio dei consumatori è una delle priorità dichiarate della Commissione”, ha sottolineato la Kroes.

  

Da Apple, un portavoce conferma che l’azienda è stata invitata a fornire chiarimenti sulla scelta di praticare tariffe differenti nei Paesi membri della Ue.

Riguardo alle accuse mossegli da Which?, la società di Steve Jobs aveva già risposto che i prezzi vengono praticati in base al modello economico di ciascun Paese. Aggiungendo che questa “non è una pratica inusuale”, basti pensare ai prezzi di vendita dei CD americani sul mercato britannico.

Apple sostiene che il raffronto tra prezzi deve essere fatto con gli altri servizi britannici di downloading di musica.

  

Apple vanta una posizione di leader sul mercato della musica digitale, con una fetta del 70%, proprio grazie all’iTunes Music Store, da dove è possibile scaricare musica che può essere ascoltata solo sul Pc o sul piccolo lettore digitale prodotto dalla società di Cupertino, il famoso iPod.

Secondo le stime, da iTunes sono state scaricate fino a oggi circa 350 milioni canzoni, la maggior parte negli Stati Uniti.

 

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