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Viacom presenta conti in rosso. La crescita dell¿e-pub spinge il gruppo a riconsiderare la propria strategia

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Il gigante americano dei media, Viacom,archivia nel quarto trimestre perdite per oltre 18 miliardi di dollari in seguito alla svalutazione delle attivit&#224 nel settore radiofonico e pubblicitario.

Il gruppo ha registrato una perdita di 18,4 miliardi di dollari, o 10,99 dollari per azione, contro una perdita netta di 385,4 milioni, o 22 cent per azione dello stesso periodo dell”anno precedente.

Le vendite hanno registrato un incremento del 6% a 6,3 miliardi di dollari, inferiore alle stime di Thomson Financial di 6,36 miliardi. Viacom ha inoltre precisato che escluse le voci straordinarie, ha realizzato un utile di 42 cent per azione.

Sumner Redstone, presidente e direttore generale di Viacom, casa madre di CBS, MTV e degli studios cinematografici Paramount, ha commentato che la situazione finanziaria del gruppo riflette l¿attuale andamento del mercato pubblicitario, che si sta spostando sempre pi&#249 verso Internet, abbandonando i tradizionali canali di distribuzione. La spiegazione sta nei fatti: nel 2004, le entrate dell¿e-pub sono cresciute di pi&#249 del 30%.

Secondo le stime pubblicate questa settimana da Interactive Advertising Bureau (IAB), nel 2004 gli inserzionisti hanno speso circa 9,6 miliardi di dollari per la pubblicit&#224 online, contro i 7,3 miliardi del 2003.

Questo trend obbliga i media tradizionali, in particolare i grandi gruppi editoriali, a investire maggiormente nel Web con il rischio di mettere in crisi le tradizionali fonti di guadagno. Non a caso, la scorsa settimana, il New York Times ha acquistato per la considerevole cifra di 410 milioni di dollari il sito di informazioni About.com.

Qualche mese fa, Dow Jones, proprietaria del Wall Street Journal, ha rilevato MarketWatch, societ&#224 di informazioni finanziarie molto attiva in Internet.

Sumner Redstone stesso nell¿estate scorsa aveva definito la Rete come ¿un settore chiave¿ per la crescita della societ&#224, insieme alla necessit&#224 di investire maggiormente sul mercato televisivo internazionale. A dicembre, tra l¿altro, Viacom ha preso il controllo del sito SportsLine.com.

Redstone, nell¿occasione della presentazione dei fati finanziari, si &#232 molto soffermato sulla svalutazione delle attivit&#224 nel settore radiofonico e pubblicitario, affermando che adesso il gruppo dovr&#224 focalizzare la propria attenzione proprio in questi anelli deboli della catena Viacom.

Il presidente ha infatti ricordato che si tratta di settori con un forte potenziale di crescita.

In generale, le entrate pubblicitarie di Viacom si sono mantenute stabili. Nel 2004, sono aumentate dell¿11%, grazie soprattutto alla forte audience di CBS, UPN e soprattutto delle reti via cavo come MTV, Comedy Central o Nickelodeon, canale per bambini.

Il 2004 &#232 stato l¿anno delle elezioni presidenziali in Usa e, come avviene solitamente, i partiti politici hanno acquistato ampi spazi pubblicitari sui canali televisivi. CBS ha diffuso manifestazioni sportive molto seguite, e rester&#224 nella storia la finale del Super Bowl nella quale scivol&#242 la spallina del corpetto di Janet Jackson, scoprendo in diretta il seno della cantante.

La stabilit&#224 dell¿area Televisione ha permesso di compensare le difficolt&#224 dell¿emittente radiofonica Infinity ¿ accentuate dall¿uscita di Howard Stern, speaker controverso ma molto seguito ¿ e i deludenti risultati delle attivit&#224 cinematografiche.

Raffaella Natale

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