Teleunit: la società italiana che ha fatto impazzire la Borsa di Londra

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Teleunit, azienda perugina quotata alla Borsa di Londra (AIM) e operante nel settore delle telecomunicazioni, si conferma sempre di pi&#249 come una realt&#224 imprenditoriale in continua crescita.

I dati sono eloquenti e si commentano da soli.

Teleunit &#232 stata la prima societ&#224 italiana a sbarcare sul listino britannico dedicato alle piccole aziende (Alternative Investment Market): al momento della quotazione, il 26 maggio 2004, il titolo era scambiato a 20 centesimi di sterlina.

L¿annuncio dello sbarco in Toscana con la tecnologia Wireless Local Loop ha permesso un balzo importante nella quotazione del titolo: al 1° febbraio 2005 il titolo era scambiato a 18,50 centesimi di sterlina.

L´8 febbraio 2005 &#232 stata annunciata la stipula del contratto con Wirelink per l´utilizzo della frequenza utile alla copertura Wireless Local Loop in Toscana.

La reazione all¿AIM di Londra non si &#232 fatta attendere: da 18,5 centesimi di sterlina, il titolo &#232 stato scambiato venerd&#236 11 a 28 centesimi di sterlina, con un rialzo di ben il 51,35% in 10 giorni.

Un¿ottima passerella per l¿arrivo del Wll in Toscana e per l´ulteriore rafforzamento del business di Teleunit dopo l¿arrivo sul mercato della soluzione per l¿unbundling del local loop dedicata alla piccola impresa.

Il servizio, spiega la societ&#224, ¿permetter&#224 al cliente di risparmiare da subito il costo del canone del telefono, dando disdetta all¿attuale fornitore¿.

Teleunit si pone infatti nelle condizioni per realizzare l¿unbundling del local loop, vale a dire la copertura dell¿ultimo miglio anche per i clienti pi&#249 piccoli, offrendo alcuni grossi vantaggi immediati: risparmio, elevata qualit&#224 nell¿ambito dei collegamenti a Internet, possibilit&#224 di usufruire dei nuovissimi servizi Internet gratuiti TeleunitNET, che consistono in un¿ampia gamma di strumenti con cui imprenditori, manager e professionisti possono organizzare il loro lavoro in modo efficiente.

Il servizio utilizza la linea ADSL attivata da Teleunit, per fornire connettivit&#224 dati e fonia: l¿installazione da parte di tecnici autorizzati di un IP Center presso la sede del cliente, consente di collegare il doppino di rame dove &#232 attestata l¿ADSL (la linea che permette il passaggio delle telefonate e dei dati attivata sempre da Teleunit) al centralino, piuttosto che ai telefoni singoli e alla rete LAN.

I vantaggi, spiega la societ&#224, sono diversi: con la sola quota mensile per l´accesso ADSL si ottiene cos&#236 un collegamento internet con alte performance e la fornitura del servizio fonia con il mantenimento delle numerazioni del cliente (Number Portability).

La Number Portability consente di eliminare tutti i canoni Telecom Italia per i numeri telefonici su cui viene erogata; la navigazione in Internet ha velocit&#224 fino a 1,2 Mbit/s in Download e fino a 512 Kbit/s in Upload con livelli di banda garantita fino a 256 kbit/s.

I vantaggi per le aziende sono diversi: in primo luogo la possibilit&#224 di disporre di tutte le funzionalit&#224 tipiche di un centralino senza doverlo acquistare; l¿IP Center, inoltre, ha direttamente configurato al suo interno un Firewall con il quale proteggere la propria attivit&#224 dalle incursioni provenienti dal mondo della rete.

&#200 possibile inoltre creare Vpn (Virtual Private Network) Criptate, con cui realizzare dei veri e propri “tunnel” criptati tra due Ip Center oppure tra un Ip Center ed un qualunque altro apparato che supporti il protocollo IPSec, cos&#236 da collegare un certo numero di sedi per comunicare in maniera sicura attraverso la rete Internet.

Teleunit, di propriet&#224 della famiglia Cimica, nasce a Perugia nel 1997 (col nome di Telephonica) come azienda volta ad offrire servizi di telefonia “tradizionale” e ADSL coprendo, a partire dal 2000, tutto il territorio nazionale.

Nel 2000, infatti, il gruppo ha acquisito la licenza nazionale di operatore nelle telecomunicazioni e dal 2002 ha esteso le proprie attivit&#224 prima nel mercato dei numeri ”premium” (generando in un anno ricavi pari a 30 milioni di euro) e poi nel WLL in Umbria.

Nel 2003 la societ&#224 ¿ che ha cambiato il suo nome da Telephonica a Teleunit per evitare confusione con la spagnola Telefonica ¿ ha iniziato l”attivit&#224 di rivendita di traffico telefonico internazionale attraverso le carte pre-pagate.

¿La liberalizzazione del mercato nel 1998 ¿ spiega Francesco Cimica ¿ ha favorito l¿ingresso di nuovi operatori che comunque nella maggior parte dei casi basano il proprio business sull¿affitto di linee Telecom e non danno una vera alternativa di collegamento nel cosiddetto ultimo miglio¿.

Teleunit invece percorre l¿ultimo miglio attraverso un sistema di onde radio.

Alessandra Talarico

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