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Terremoto Tiscali. Dopo settimane di indiscrezioni, finalmente l¿Isp sardo leva il velo e rivela le proprie intenzioni sul futuro degli asset francesi. Il gruppo ha ammesso che si starebbe valutando la cessione.
A levare i dubbi, il direttore finanziario del gruppo, Massimo Cristofori in un¿intervista rilasciata a Bloomberg.
¿Abbiamo ricevuto diverse offerte, adesso le valuteremo¿, ha spiegato Cristofori, precisando tuttavia che il gruppo continua considerare gli asset francesi come strategici per le attività di Tiscali. Secondo alcune indiscrezioni apparse sulla stampa francese, l¿Isp avrebbe ricevuto una decina di offerte.
Tra i potenziali candidati ci sarebbero Bouygues Telecom, Free e Neuf Telecom. Nessun riferimento invece a Telecom Italia di cui invece si era parlato nei giorni scorsi.
Secondo le recenti stime degli analisti, gli asset francesi varrebbero tra i 150 e i 200 milioni di euro e l¿eventuale vendita permetterebbe di risolvere i problemi finanziari che il gruppo potrebbe avere a luglio quando andrà in scadenza il bond da 250 milioni di euro. L¿Isp, a fine dicembre, aveva un indebitamento pari a 317 milioni di euro.
Tiscali ha già raccolto 170 milioni di euro grazie alla vendita delle controllate in Austria, Norvegia, Svezia e l¿emissione di nuove azioni.
E¿ possibile inoltre che il gruppo ricorra a un nuova emissione obbligazionaria o un altro prestito. In un¿intervista rilasciata a Reuters, il diretto finanziario, ha però smentito la notizia che parlava di un mandato già conferito a una banca per alzare tra 100-150 milioni di euro le obbligazioni.
Le dichiarazioni sono state rilasciate subito dopo la pubblicazione dei risultati annuali di Tiscali.
Ieri sera infatti il Cda ha approvato i risultati del 4° trimestre 2004 che, come informa una nota del gruppo, segnano il raggiungimento degli obiettivi annunciati per l¿esercizio appena concluso in termini di fatturato, redditività, utenti ADSL e generazione di cassa.
Tiscali ha chiuso il quarto trimestre 2004 con un margine operativo lordo in crescita del 16% a 33,4 milioni di euro e per la prima volta ha centrato l”obiettivo della generazione di cassa con un free cash flow per 7,9 milioni.
Nel trimestre Tiscali ha generato ricavi per 266,6 milioni di euro con una crescita del 16% rispetto al quarto trimestre 2003. La perdita a livello operativo (Ebit) è scesa a 19,6 milioni di euro, contro un risultato negativo per 77,7 milioni registrato nel quarto trimestre 2003 e negativo per 31,8 milioni nel trimestre precedente. A fine dicembre gli abbonati Adsl si sono attestati a 1,65 milioni, sotto l”obiettivo indicato di 1,7 milioni.
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