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Linux sbarca sugli smartphone Umts/Edge.
Seguendo l¿esempio del colosso americano Motorola, anche la coreana Samsung Electronics punta sull¿Open Source e, in partnership con Infineon Technologies, annuncia l¿imminente lancio di una piattaforma destinata agli smartphone basata su Linux.
I nuovi terminali disporranno di un chip S3C24A0, un modulo per fotocamera e un kernel Linux ottimizzato Samsung, di un modulo Umts/Edge MP-U Infineon, di una piattaforma Qtopia Trolltech e di applicazioni audio video Emuzed.
La piattaforma studiata per portare Linux sull”Umts è stata progettata per includere servizi 3G e multimediali, compresi quelli Umts/Edge come le chiamate vocali dual mode. In particolare, l¿interfaccia utente Qtopia, già collaudata da anni con ottimi risultati sui palmari iPAQ e Zaurus di Sharp, dispone di numerose applicazioni multimediali (video chiamate, streaming video, Internet ad alta velocità, giochi 3D Java, ecc.) che renderanno i nuovi smartphone Linux estremamente competitivi sul mercato. La nuova piattaforma comprenderà inoltre supporto Java, browser Opera e compatibilità per diversi formati audio e video (MPEG-4, H.264, AAC+, MP3).
La piattaforma sarà presentata nel corso del 3GSM World Congress di Cannes, in programma dal 14 al 17 febbraio. Durante la manifestazione le società proporranno uno smartphone Linux già funzionante, così ilreference design hardware e software già prontoconsentirà di velocizzare il lancio sul mercato per tutti quei player che decideranno di ¿investire¿ sugli standard aperti e, soprattutto, ridurrà fortemente i costi di produzione.
Il primo cellulare Linux era stato distribuito da Motorola (con il modello A760) consentendo di sviluppare applicazioni che lo rendessero compatibile con i numerosi prodotti open source.
Ora sembra arrivato il momento di ¿saggiare¿ i mercati occidentali, ormai sufficientemente maturi per adottare una nuova generazione di telefonini ¿intelligenti¿ la cui percentuale sul mercato è ancora piuttosto bassa a causa della scarsa capacità, dimostrata sino ad ora, di adattare i sistemi operativi a tipologie di utilizzo a basso costo.
A differenza dei sistemi operativi proprietari Linux può infatti essere copiato e sviluppato liberamente e, sostenuto dalle gradi aziende di settore (IBM, Sun Microsystems e Hewlett Packard per citare le più importanti), sta conoscendo un successo di mercato per molti inaspettato.
E se è vero che il mercato mondiale dei terminali mobili raggiungerà quota 800 milioni di unità nel 2008 come annunciano le stime, anche in virtù delle nuove piattaforme open source tale cifra potrebbe arrivare a comprendere un 25% di dispositivi smartphone. Non tantissimi, è vero, ma neanche tanto pochi se consideriamo l¿incertezza dimostrata da questo segmento di mercato nonostante gli innumerevoli sforzi dei produttori.
¿Secondo il rapporto ZelosGroup, Linux si ritaglierà presto una significativa quota del mercato smartphone, soprattutto in virtù del suo standard aperto e dei suoi bassi costi di produzione¿ conferma il Prof. Hermann Eul, Executive Vice President e General Manager della divisione Comunicazione di Infineon Technologies. “Questa soluzione completa permetterà agli utenti di entrare nel mondo degli smartphone Umts/Edge basati su Linux in tempo record, beneficiando dell¿esperienza Infineon nel campo dell¿integrazione dei sistemi e dei modem dual-mode”.
A questo punto la palla passa ai vendor, che dovranno accordare sufficiente fiducia a Linux e alle nuove piattaforme.
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