Italia
avv. Giuseppe Cassano
Direttore scientifico
Diritto dell”Internet- Ipsoa Editore
L¿avvio del processo civile telematico, il “decollo” dell¿eGovernment, il forte sviluppo dell¿e-commerce, l¿impiego ormai frequente della firma elettronica e la diffusa informatizzazione caratteristica degli ultimi decenni, non possono non avere delle conseguenze nella impostazione e nella soluzione dei quesiti propri del giurista.
Le costanti del pensiero giuridico non mutano con il mutare dei tempi, ma la sensazione che molto debba essere ripensato alla luce dell”avvento delle nuove tecnologie, si manifesta con irruenza, oggi più che mai, se non si vuole rimanere confinati nel ruolo di imbalsamatori di una tradizione angusta.
Obiettivo dichiarato della Rivista è quello di offrire al lettore un panorama completo dei profili civili, penali, amministrativi e fiscali di tutti gli aspetti delle nuove tecnologie, verificando la relativa evoluzione normativa, le applicazioni pratiche e giurisprudenziali e soddisfacendo il bisogno di informazione operativa e di aggiornamento tempestivo.
Ad oggi, il monitoraggio della giurisprudenza e della dottrina, ci dice che i processi hanno raggiunto il numero di un migliaio, che i saggi e le note in tema superano i cinquecento, i testi il centinaio.
Il legislatore altresì, sembra avere avuto più sussulti in materia, iniziando a “normare” Internet, via in parte da condividere rifuggendo da eccessi di paternalismo giuridico, pur a fronte di quegli aggiustamenti necessari, che certamente, animeranno, nell¿ottica di un proficuo dibattito, le pagine della Rivista.
Palese la necessità di superare i problemi generali e generalisti, ed affrontare i singoli temi che ci vengono posti dalla quotidianità. E¿ l¿elevato numero di sentenze ¿ la maggior parte inedite ¿ a suggerirci che Internet ha superato la riflessione delle Aule Universitarie, per essere nei Tribunali, segno tangibile del caleidoscopio di questioni che vengono sottoposte ai nostri giudici.
Ed è nelle aule dei Tribunali che Internet oltre ad essere ¿oggetto di contenzioso¿ potrebbe garantire risparmi di tempo e di risorse nelle attività che sostengono lo jus dicere. E siamo all¿invito del Presidente della Repubblica, primo sostenitore del Processo Telematico, che ha auspicato in tema l¿ampia convergenza e la collaborazione fra magistratura e avvocatura, università e mondo bancario, nella consapevolezza che la ragionevole durata del processo, principio costituzionalmente garantito nella nostra repubblica democratica, deve diventare la regola concreta dell¿organizzazione della giustizia per assicurarne l¿efficacia, condizione per lo sviluppo nei mercati delle relazioni economiche tra i cittadini e tra le imprese.
Offerta per i lettori di Key4biz
© 2005 Key4biz.it