Europa
Il gruppo delle telecomunicazioni svedese Ericsson ha chiuso il quarto trimestre con un utile netto di 6 miliardi di corone e un portafoglio ordini, indicatore chiave delle future vendite, di 37,9 miliardi di corone, superando il consensus di 33,6 miliardi.
Le vendite nette sono cresciute del 24% rispetto al trimestre precedente, a 39,4 miliardi, anch¿esse al di sopra delle stime degli analisti e del risultato dello stesso periodo 2003, chiuso a 36,2 miliardi.
L”intero 2004, che ha visto una crescita record degli utenti mobili, si è chiuso con un utile netto di 19 miliardi di corone (contro la perdita di 10,8 miliardi del 2003) e vendite nette di 132 miliardi.
L¿utile per azione è salito, nell¿ultimo trimestre, a 0,38 corone (0,01 un anno prima), e per l”intero 2004 a 1,20 corone (contro una perdita netta per azione di 0,69 corone nel 2003), mentre il gruppo prevede la distribuzione di un dividendo di 0,25 corone ad azione.
Le vendite nell¿Europa occidentale sono cresciute, nel corso del 2004, del 12%, grazie al lancio del 3G sul mercato consumer e alla competizione tra gli operatori che ha fatto aumentare il traffico sulle reti.
In particolare, da segnalare la forte crescita sequenziale registrata in Italia e in Spagna.
Soddisfacenti anche i risultati della divisione Sony Ericsson Mobile Communications (Sony Ericsson) che ha registrato una crescita sostenuta sia nelle vendite che nei profitti.
Lo scorso anno, spiega il Ceo Carl-Henric Svanberg, a seguito della crescita domanda si è registrata una forte crescita degli investimenti nelle infrastrutture ed Ericsson ha segnato la ¿maggiore crescita di utenti dei cellulari mai conosciuta prima¿.
Le vendite della divisione mobile sono cresciute del 40%, risultato che ha ¿impressionato¿ il presidente Svanberg, che definisce la divisione mobile ¿una parte strategica¿ del business del gruppo.
Ericsson è tuttavia prudente per quel che riguarda l¿esercizio 2005, ritenendo che il mercato globale conoscerà una crescita ¿lieve¿ rispetto al 2004, anche se sia il traffico che il numero degli abbonati è previsto in continua crescita.
¿Con 300 milioni di nuovi abbonati nel 2004, il 27% della popolazione mondiale ha ora accesso alle comunicazioni mobili, un risultato entusiasmante¿, continua Svanberg.
In tutto, gli utenti mobili sono ora 1,7 miliardi, di cui 1,3 miliardi utilizzano il Gsm: nel 2006, il numero dovrebbe salire a 2 miliardi, mentre nel corso di quest¿anno dovrebbero registrarsi 50 milioni di nuove sottoscrizioni alla banda larga fissa.
I driver della crescita a lungo termine, prevede ancora Ericsson, rimangono solidi. Il traffico voce e dati aumenterà gradualmente come risultato della crescita degli utenti e del lancio di nuovi servizi e di tariffe più basse.
Continua anche la crescita dei sistemi GSM e Edge, soprattutto nei mercati emergenti che necessitano di soluzioni di comunicazione basic.
¿L¿introduzione di soluzioni più economiche destinate alle aree a bassa penetrazione e di capacità di comunicazione avanzate, espanderà ulteriormente il potenziale del mercato¿, afferma Svanberg.
Il 2004 è stato comunque un anno fondamentale anche per il 3G, con roll out in tutta Europa e in Asia Pacifico: il totale degli abbonati è salito a 16 milioni. Per il 2005 è atteso il lancio dei servizi anche in Nord America e sempre più operatori stanno confermando la loro fiducia nelle tecnologie Ericsson.
Il comportamento dei consumatori guiderà lo sviluppo del business e delle tecnologie: obiettivi primari degli operatori saranno l¿offerta agli utenti di apparecchi facili da usare, il miglioramento della qualità del servizio e la riduzione delle spese.
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