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Si riaprono le rappresaglie in casa Walt Disney. Roy Disney e Stanley Gold, che nel marzo 2004 erano stati gli artefici del voto di sfiducia che aveva costretto Michael Eisner ad abbandonare la presidenza del gruppo, sono tornati nuovamente all¿attacco.
Allora si era deciso di mettere alla presidenza l”ex senatore George Mitchell, mentre Eisner aveva mantenuto la sola carica di Chief Executive Officer (CEO).
I due hanno comunicato ieri che negheranno i loro voti a qualsiasi rappresentante del board attuale, fin tanto che non saranno state prese concrete iniziative per trovare un successore all¿attuale CEO Michael Eisner.
I due ex consiglieri contestano infatti al board di Disney il fatto che fino ad oggi non si sia attivato più di tanto per individuare il candidato a rimpiazzare il discusso Eisner, che da parte sua a suo tempo ha annunciato che lascerà la carica di amministratore delegato del Gruppo entro settembre del 2006, alla scadenza del proprio mandato.
In una nota, Disney e Gold hanno fatto sapere che ¿Al punto in cui ci troviamo ora, è in gioco la credibilità stessa del board, in quanto devono essere ancora attivate le procedure per individuare un candidato esterno” in grado di rimpiazzare Eisner.
La situazione è diventata urgente visto che venerdì 11 febbraio è stata fissata l¿Assemblea annuale del gruppo.
Disney e Gold hanno comunque precisato di non aver contattato altri azionisti per convincerli a rifiutare anch”essi il loro sostegno ai membri del Consiglio di amministrazione.
I due lamentano inoltre una caduta d”interesse da parte dei potenziali interessati a prendere il posto di Eisner, dovuta proprio ai ritardi e alle incertezze dell¿attuale Consiglio di amministrazione.
Il Cda, infatti, si era impegnato nel settembre scorso a trovare il successore di Eisner entro giugno 2005. Eisner, dalla sua, starebbe facendo pressioni per il nome di Robert Iger, il numero due del gruppo Disney.
Iger al momento risulta tra i candidati favoriti ma, secondo la stampa americana, alcuni consiglieri, prima di fare esplicitamente il suo nome, vorrebbero aspettare l¿Assemblea generale, quando Inger potrà concentrare maggiormente l¿attenzione su di sé, presentando i buoni risultati del gruppo per l¿anno finanziario.
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