Italia
Gli utenti mobili italiani sono soddisfatti del servizio offerto dagli operatori, un po¿ meno della trasparenza delle tariffe, giudicate poco chiare.
Lo ha reso noto Altroconsumo, in base ai risultati di un¿indagine condotta parallelamente alle associazioni indipendenti dei consumatori di Spagna, Portogallo e Belgio per tastare il grado di soddisfazione sugli operatori di telefonia mobile.
Da quanto emerso dall¿indagine, i consumatori italiani sono concordi sul fatto che i servizi potrebbero migliorare, soprattutto per quel che riguarda la qualità della ricezione, la trasparenza delle offerte tariffarie e l¿accesso alla rete.
I tre operatori mobili presenti nel nostro Paese – Tim, Vodafone e Wind – superano tutti la sufficienza.
Tuttavia, rende noto Altroconsumo, ci sono delle perplessità relative alle offerte, dal momento che il 36% degli interpellati ritiene poco chiare le campagne promozionali di Tim, il 27,7% quelle di Vodafone, il 29,9% quelle di Wind.
Ne consegue che circa il 58% degli utenti si ritrova a pagare tariffe più alte di quanto avesse previsto, anche se ¿ è da dire – solo poco più della metà degli utenti dell¿indagine dichiara di controllare che la tariffa scelta sia effettivamente la più conveniente in base al proprio profilo di utilizzo.
Ancora meno quelli che agiscono: solo 16 su 100 hanno infatti cambiato tariffa.
In coda alla classifica di soddisfazione, troviamo la Wind: quasi il 18% degli utenti si dichiara insoddisfatto dell¿operatore, contro l¿11% dei clienti Tim e l¿8% di quelli Vodafone.
I problemi più diffusi sulla rete Wind riguardano l¿interruzione della chiamata (segnalata dal 16,7% degli interpellati), la cattiva qualità della telefonata (20,5%) e l¿impossibilità di accedere alla rete (18,7%).
Tim si situa nel mezzo sui due primi parametri, dove vince Vodafone, ed è invece prima sui problemi di accesso alla rete (8,3% contro 9% di Vodafone).
Per quanto riguarda in particolare le diverse marche di cellulari, la valutazione migliore è stata ottenuta da Sharp, Nokia, Sendo, Sagem e Samsung.
I meno raccomandati sono invece i modelli di Telit, Motorola e NEC.
Dall¿indagine sono emersi anche dati sul comportamento tipo degli utenti coinvolti nell¿inchiesta: il tempo maggiore (oltre il 90%) è dedicato ancora alle ¿classiche¿ telefonate e agli sms, mentre poco o nullo è il tempo dedicato ai giochi o all¿invio o ricezione di Mms.
Nonostante sia contro il Codice della strada, oltre un quarto di coloro che usano il telefono in auto non si servono dell¿auricolare.
Altroconsumo, infine, ha calcolato che una famiglia tipo, senza cambiare abitudini, riuscirebbe a risparmiare 400 euro all¿anno sulle telefonate se scegliesse meglio offerta e operatore.
L¿associazione rende noto che fino a dicembre 2005 sarà disponibile un servizio di confronto e scelta delle tariffe più convenienti.
Attraverso il numero verde 800.331177 oppure on-line su http://www.altroconsumo.it/è possibile ricevere una consulenza personalizzata su quale sia la scelta più conveniente per il proprio profilo di utente, sia su tariffe Gsm, che su tariffe di provider internet, di telefonia fissa e di conti correnti bancari.
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