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Grande soddisfazione per il finanziere tunisino Tarak Ben Ammar per i risultati ottenuti Europa Tv e Prima Tv, a circa un anno dalla presentazione del progetto televisivo lanciato in Italia insieme alla francese TF1.
Per entrambe le emittenti è confermato l”obiettivo del pareggio nel 2006. “Sono risultati che sorprendono anche me” ha detto Ben Ammar durante la conferenza stampa tenuta per tracciare un primo bilancio.
Europa Tv, che dal 6 febbraio 2004 trasmette la rete sportiva Sportitalia anche in tecnologia digitale terrestre dal multiplex D-Free, ha realizzato lo scorso anno una raccolta pubblicitaria lorda di 12 milioni di euro e una perdita netta di 8 milioni. La copertura è pari all”81,06% della popolazione italiana, con 46,2 milioni di abitanti serviti. Secondo i dati diffusi, al 22 gennaio 2005 dieci milioni di famiglie hanno pre-sintonizzato Sportitalia sul telecomando tra i primi 16 tasti e cinque milioni di famiglie tra i primi 9 tasti. L”obiettivo per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 è di essere tra i primi 16 tasti per 14 milioni di famiglie e tra i primi 9 per 8 milioni.
Per quanto riguarda gli ascolti, i contatti netti settimanali sono passati dai 5 milioni registrati tra marzo e aprile 2004 ai 7 milioni del periodo luglio-agosto 2004 per raggiungere i 10 milioni nella settimana compresa tra il 23 e il 29 gennaio 2005.
A livello di palinsesto, Sportitalia trasmette 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana, per un totale ¿ nel primo anno di attività – di 8.760 ore di sport, di cui oltre 1.500 ore in diretta. Il 6 febbraio 2004 il palinsesto di Sportitalia comprendeva 6 rubriche distribuite in 9 fasce orarie, aumentate progressivamente nel corso dell¿anno. Da domenica 6 febbraio 2005, il canale adotterà un nuovo palinsesto articolato su 11 rubriche per 17 fasce orarie; nello stesso giorno Sportitalia si presenterà al proprio pubblico con una nuova veste grafica e studi televisivi completamente rinnovati.
In particolare, secondo Tarak Ben Ammar, che ha elogiato i risultati di crescita di audience e contatti, “qualche mese fa nessuno, nemmeno gli analisti finanziari, avrebbe immaginato il successo del digitale. Per quanto ci riguarda, sono comunque soddisfatto se arriveremo a una quota dell”1-2%”.
Ben Ammar ha quindi spiegato che, in ogni caso, l”investimento fatto è stata una buona scelta “se si considera come riferimento la vendita di Rete A all”Espresso che è stata di 115 milioni di euro per una rete che ha 172 frequenze. Noi invece abbiamo pagato 120 milioni per 700 frequenze“.
Ben Ammar ha aggiunto che ¿Quello che ha sorpreso sia me che lo stesso Murdoch è stata la rapidità con cui si è sviluppato il digitale terrestre per cui, dopo avere creato e già trovato la destinazione ai nostri 5 canali, dovremo cercare altri contenuti”.
Per il presidente, Sportitalia grazie al digitale terrestre, dopo il duopolio Rai–Mediaset ed il terzo polo di Sky col satellite, ¿può diventare il quarto polo, aperto a tutti i competitori. Poi, vinca il migliore“.
Parla di risultati incoraggianti anche Angelo Codignoni, amministratore delegato di Europa Tv.
L¿Ad sostiene che questi dati ¿¿consentono di confermare la previsione di breakeven nel 2006, con un sensibile miglioramento dei conti già nel 2005“.
Confermato l”obiettivo di breakeven al 2006 anche per Prima Tv, la società che diffonde il digitale terrestre con il marchio D-Free e che nel 2004 ha registrato una perdita operativa di 3 milioni di euro. A gennaio 2005 la copertura di D-Free ha raggiunto il 68,3% della popolazione, con oltre 14,6 milioni si famiglie servite.
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