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Rupert Murdoch, il presidente della News Corp, si è pronunciato in difesa dell¿investimento della sua azienda nelle trasmissioni satellitari italiane, per rassicurare chi teme i danni provocati dalla crescente concorrenza a livello nazionale. Oltre ad aver ottenuto deludenti risultati economici, infatti, la giovane emittente Sky Italia deve affrontare la sfida della Mediaset di Silvio Berlusconi, che dallo scorso mese ha cominciato a vendere programmi pay-per-view. In una conferenza stampa Murdoch ha ricordato l¿ascesa dell¿emittente Sky in Gran Bretagna, che solo dopo alcuni anni di investimenti è diventata molto redditizia.
La dichiarazione di Murdoch arriva subito dopo che la società ha presentato risultati trimestrali buoni, ma deludenti per quanto riguarda l”attività legata alle Tv satellitari. La payTv italiana ha nuovamente pubblicato una perdita di 105 milioni di dollari, quasi equivalente a quella dello scorso anno, nonostante gli ottimi risultati annunciati ieri da BSkyB.
La News Corp per il secondo trimestre ha registrato un utile netto in rialzo dell¿80% a 386 milioni di dollari.
Il fatturato è cresciuto del 18% a 6,6 miliardi di dollari. Si tratta dei primi risultati finanziari che la società presenta da quando ha trasferito la propria sede da Adelaide a New York e che quindi rispondono alle leggi di bilancio statunitensi.
Il principale driver di questa crescita è stata la divisione cinema, grazie alla vendita dei Dvd. Il profitto operativo è aumentato del 57% a 407 milioni di dollari, in particolare per la vendita in Dvd di alcuni film importanti come iRobot o la trilogia Star Wars.
David Joce, analista di JB Hanauer, ha commentato a Bloomberg che la divisione video ha generato un margine di profitto del 60%, rendendo questa attività ben più lucrativa rispetto ai film in sala. In totale, la divisione cinema ha registrato un margine del 18%, il più alto fra gli altri grandi studios cinematografici tenuto conto che al secondo posto c”é Time Warner con un margine del 13,3%.
In particolare, il 75% delle vendite di News Corp, fanno capo a Fox Entertainment Group, tra i cui asset figurano 20th Century Fox, Fox News Channel e una quota del 34% in Direct Tv, il maggior provider Usa di servizi satellitari.
La televisione via cavo, che comprende i canali pay Fox News e National Geographic, ha archiviato un profitto operativo in crescita del 46% a 227 milioni di dollari.
Quanto all¿attività televisiva, il risultato è retrocesso del 4% a 153 milioni di dollari. La buona performance del canale Star non è riuscita a compensare la debolezza dei canali Fox, le cui tariffe pubblicitarie del prime time sono cadute del 12%, contribuendo ad aumentare le perdite della divisione.
Per quanto riguarda invece la divisione giornali (The Times, The Sun…), risultati in crescita dell¿8% per raggiungere i 184 milioni di dollari.
Per i giornali australiani, la crescita degli utili si è stabilita sul 34% ma, per contro, la Gran Bretagna ha subito un recesso del 24%.
I giornali britannici hanno subito le conseguenze degli aumentati costi, per via di alcune modifiche intervenute sui circuiti di stampa. Anche The Times è definitivamente passato a una versione tabloid.
Al momento, la News Corp non ha fornito chiarimenti riguardo al proprio progetto di rilevare la quota del 18% del gruppo Fox Entertainment, per la quale il 27 gennaio scorso ha proposto uno scambio azionario del valore di 5,86 miliardi di dollari e che è ora al vaglio di una commissione indipendente dei vertici di Fox.
Controllando il 100% della divisione, la società potrebbe consolidare i propri asset e disporre di un maggiore potere contrattuale nei confronti di John Malone, che controlla il 30% dei voti della News Corp.
Malone potrebbe essere interessato a uno scambio delle proprie quote con altre, quali per esempio quelle di National Geographic, che la News Corp controlla attraverso Fox.
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