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La Commissione Ue dà il via libera all’acquisizione di Albacom da parte di British Telecom

Europa



La Commissione europea ha approvato l’acquisizione dell’operatore tlc italiano Albacom da parte dell’operatore storico britannico BT.

Albacom è il secondo operatore telecom del mercato business italiano dopo Telecom Italia. La società fornisce servizi di trasmissione dati, voce e Internet a più di 240 mila aziende italiane e compagnie internazionali.

 

 

L’operazione – comunica la Commissione in una nota – è stata esaminata attraverso una ‘procedura semplificata’.

 

 

BT aveva raggiunto l’accordo per l’acquisizione dell’intera partecipazione posseduta in Albacom da BNL (19,5%), Eni (35%) e Mediaset (19,5%), per un montante di 116 milioni di euro lo scorso dicembre.


 

I tre azionisti uscenti hanno già incassato circa 60 milioni di euro. La quota variabile di 55 milioni, che dovrà essere corrisposta entro la fine dell’esercizio 2008-2009, potrebbe aumentare fino a un massimo di 4 volte in base all’ebitda che verrà realizzato fino a quella data.
 

Come parte dell’accordo, inoltre, ognuno degli ex soci si farà carico direttamente della quota di indebitamento bancario a medio lungo termine di Albacom (250 milioni di euro) in proporzione alle proprie quote di partecipazione.

 

L’acquisizione dell’operatore italiano rientra nella strategia di BT volta a stabilire la propria presenza a livello pan-europeo e a meglio servire i clienti italiani, sia sul mercato domestico che su quello internazionale.

Assieme alla recente acquisizione di Infonet, l’integrazione di Albacom consentirà infatti a BT di fornire un servizio completo e seamless ai clienti corporate residenti in Italia e alle aziende internazionali che fanno affari nel nostro Paese.

 

 

BT, presente nell’azionariato di Albacom fin dal 1995 (anno di nascita della società) ha fatto sapere che continuerà a gestire una parte rilevante dei servizi di telecomunicazione di  ENI, Mediaset  e BNL almeno per i prossimi 5 anni.

Il valore totale annuale di questi contratti è stimato attorno ai 150 milioni di euro.


 

Dall’operazione BT stima di generare risparmi annuali di almeno 20 milioni di euro, attraverso l’applicazione delle best practice internazionali e di un migliorato potere d’acquisto. 
 

 

Il processo di ristrutturazione, che è già cominciato, sarà guidato da Corrado Sciolla, nominato Ceo di Albacom nel marzo 2004.

 

 

“L’integrazione di Albacom con BT – spiega Sciolla – ci porterà opportunità reali per lo sviluppo del nostro business in Italia e per aumentare significativamente la nostra quota nel mercato del networking digitale”.

 

 

Secondo le previsioni di BT, Albacom raggiungerà un cash flow positivo nell’anno fiscale 2006-2007.

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