Europa
La Commissione europea e Microsoft stanno ancora discutendo dell¿applicazione delle ¿misure correttive¿ imposte al numero uno mondiale dei software in seguito alla condanna per abuso di posizione dominante nel settore dei software audio-video.
¿I contatti con Microsoft proseguono¿ ha dichiarato il portavoce del Commissario alla concorrenza Neelie Kroes.
Nel frattempo, per quanto riguarda l¿Italia, la società ha avviato due importanti accordi con il Ministero dell¿Interno e la Pubblica Amministrazione.
A marzo dello scorso anno, Bruxelles ha inflitto alla società una multa record di 497 milioni di euro per pratiche anticoncorrenziali, ma soprattutto aveva imposto la messa in commercio in Europa di una versione di Windows priva del software di lettura audio-video Media Player e la divulgazione delle informazioni necessarie perché i concorrenti potessero sviluppare prodotti compatibili con il sistema operativo Windows.
La multa è stata subito pagata e Microsoft ha fatto anche sapere che la società rinuncia a contestare il rifiuto da parte della Corte di giustizia europea di sospendere le ¿misure correttive¿ imposte da Bruxelles.
Uno dei punti al centro delle discussioni con Bruxelles riguarda il ¿marketing¿ della versione europea di Windows, che Microsoft avrebbe pensato di qualificare come “Windows XP Reduced Media Edition“, dando a intendere che si tratterebbe di una ¿versione ridotta¿ del noto sistema operativo.
Il portavoce della Commissione ha indicato che ¿Microsoft deve astenersi dall¿utilizzare dei termini¿ che rendano la nuova versione ¿meno attraente¿ per gli utenti.
E così la società ha fatto sapere di non avere niente in contrario a proporre all”attenzione dei commissari dei nomi alternativi.
Tra gli altri punti in discussione, anche la modalità di divulgazione delle informazioni tecniche da mettere a disposizione dei concorrenti.
La Commissione ha anche ricordato che la società rischia ulteriori sanzioni che potrebbero arrivare a 5 milioni di dollari al giorno in caso di mancato adempimento delle misure imposte.
Microsoft, conferma Bill Gates in persona, ha un ¿grande dialogo¿ con la Commissione e qualsiasi richiesta verrà rispettata ¿in maniera immediata¿.
Per quanto riguarda gli accordi portati a termine col governo italiano, il Ministero dell¿Interno ha siglato il Government Security Program (GSP), che consente l¿accesso al codice sorgente di Windows e alle informazioni tecniche per la sicurezza dell¿infrastruttura informatica.
La collaborazione consente al Ministero di essere all¿avanguardia nei programmi per garantire sicurezza e affidabilità a importanti infrastrutture informatiche del Paese.
¿La sicurezza è oggi la priorità numero uno per governi e le organizzazioni internazionali; la trasparenza e la possibilità di accedere ad informazioni tecniche sono un requisito per molti Governi e Microsoft riconosce di dover soddisfare questa necessità, nell¿interesse della società¿¿, ha dichiarato Andrea Valboni, Technology Officer Public Sector di Microsoft Italia.
¿Questo programma fornisce un modo strutturato per consentire un¿interazione stretta fra Microsoft e il Ministero su tutti gli aspetti tecnici essenziali per mantenere l¿integrità delle parti più delicate dell¿infrastruttura informatica¿.
Il programma infatti include, oltre all¿accesso ai codici sorgenti, l¿analisi dei processi di sviluppo, di testing e di installazione delle componenti software fondamentali, nonché incontri tecnici presso i laboratori di Ricerca e Sviluppo Microsoft a Redmond (USA) per confrontarsi e interagire direttamente con gli specialisti sui progetti in corso e su quelli futuri.
Dal mese di febbraio, inoltre, prenderà il via il ricco programma di webcast dedicato agli enti pubblici: si tratta di sessioni interattive gratuite, interamente on line, basate sulla piattaforma Microsoft Office Live Meeting, il servizio di Office System per la collaborazione on line in tempo reale.
Gli eventi consentiranno al personale tecnico di usufruire di momenti di formazione su temi specifici per le differenti realtà della Pubblica Amministrazione (Sanità, Enti Locali, ecc.), dall¿efficienza dell¿infrastruttura informatica all¿aggiornamento dei sistemi sotto il profilo della sicurezza e della privacy, dall¿efficienza operativa alle nuove sfide per la PA (per esempio protocollo informatico, posta certificata, citizen relationship management, cartella clinica elettronica).
Il primo appuntamento (15 febbraio 2005 ¿ ore 14.30/15.30) sarà dedicato agli scenari di collaborazione Intranet nella Pubblica Amministrazione: saranno esaminati in particolare gli strumenti a disposizione dei dipendenti pubblici per accedere a dati e documenti in modo condiviso, strutturato e immediato, a vantaggio dell¿incremento della produttività.
Il secondo appuntamento (24 febbraio 2005 ¿ ore 11.30/13.00) affronterà invece il tema della Posta Certificata per gli enti pubblici.
Per ulteriori approfondimenti, consulta:
Archivio delle news sul caso antitrust Microsoft-Ue
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