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Addio raccomandata, la posta elettronica diventa ¿posta certificata¿

Italia



Con l¿ok definitivo dato oggi dal Consiglio dei Ministri al Dpr che d&#224 completa validit&#224 giuridica ai documenti trasmessi per posta elettronica, l¿Italia &#232 fra i primi paesi al mondo a dare valore legale alle eMail.

Il decreto ¿disciplina l”utilizzo della posta elettronica certificata non solo nei rapporti che cittadini ed imprese intrattengono con la Pubblica amministrazione, ma anche nelle relazioni tra uffici pubblici, come pure tra privati¿.

La Posta Elettronica Certificata (PEC) &#232 un sistema di posta elettronica nel quale &#232 fornita al mittente documentazione elettronica, con valenza legale, a garanzia dell”invio e della consegna di documenti informatici.

“Certificare” l”invio e la ricezione – i due momenti fondamentali nella trasmissione dei documenti informatici – significa che, quando si invia un¿eMail, il mittente riceve dal proprio gestore di posta una ricevuta che costituisce prova legale dell”avvenuta spedizione del messaggio e dell”eventuale allegata documentazione. Allo stesso modo, quando il messaggio perviene al destinatario, il suo gestore di posta invia al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna, con l”indicazione di data ed orario, a prescindere dalla apertura del messaggio.

Il servizio sar&#224 acquistabile sul mercato e fornito da operatori certificati.

Presso ogni gestore di posta elettronica viene istituito un Log dei messaggi, il registro informatico delle operazioni relative alle trasmissioni effettuate con posta elettronica certificata.

Nel caso in cui il mittente smarrisca le ricevute, dunque, la traccia informatica delle operazioni svolte, con lo stesso valore giuridico delle ricevute, sar&#224 conservata per 30 mesi.

Il provvedimento era stato licenziato dal Consiglio dei Ministri il 25 marzo scorso e, dopo essere passato al vaglio della Conferenza Unificata, Consiglio di Stato, Parlamento, Ministeri e Commissione Ue, ha ultimato l”iter legislativo e con la prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale diventa operativo a tutti gli effetti.

¿E¿ un atto di modernit&#224¿ ha detto il ministro dell¿Innovazione Lucio Stanca, ricordando che ogni giorno in Italia vengono spediti almeno 400 milioni di messaggi elettronici (146 miliardi l”anno) e per il 2005 se ne prevedono almeno 500 milioni.

Da qui, notevoli benefici in termini di velocit&#224 ed efficienza, ma anche di risparmi.

Ad esempio, spiega il ministro, ¿ogni lettera che la Pubblica Amministrazione invia con i sistemi tradizionali comporta un costo stimato in almeno 20 euro, contro i circa 2 euro di una eMail. Solo il Ministero degli Esteri con il passaggio dai tradizionali telegrammi, e la loro conservazione, all”eMail ha diminuito di oltre 17 tonnellate il consumo di carta¿.

Stanca ha inoltre reso nota una importante novit&#224 per l”eventuale presenza di virus nella posta elettronica: la creazione di un doppio filtro da parte dei gestori (del mittente e del destinatario) i quali sono tenuti a bloccare l”invio e la ricezione in caso di presenza di virus e a segnalarlo al mittente.

Alessandra Talarico

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