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Nokia ha concluso il 2004 meglio di quanto l¿avesse iniziato e ha rassicurato il mercato presentando risultati migliori del previsto e buone prospettive per futuro del suo business e per il mercato in generale.
La leader del mercato dei telefonini, data più volte per spacciata dagli analisti, ha approfittato del boom del periodo natalizio e ha registrato vendite in crescita del 3% a 9,06 miliardi di euro, al di sopra delle sue previsioni e di quelle degli analisti, che si attendevano in media 8,46 miliardi.
Anche l¿utile per azione (0,23 euro) seppur nettamente inferiore all¿anno passato si è attestato al di sopra del consensus di 0,19 euro.
Per l¿intero anno, Nokia ha totalizzato vendite per 29,26 miliardi di euro, in calo dell¿1% e superiori alle attese degli analisti di 28,6 miliardi.
Ad essere attesi dal mercato, soprattutto i risultati relativi al business dei telefonini: la casa finlandese, infatti, vicina al 40% del mercato appena due anni fa, si è lasciata sopraffare da una concorrenza più innovativa, soprattutto in fatto di telefonini a colori e a conchiglia.
Nel corso del 2004, il gruppo ha continuato a perdere quota, con la concorrenza asiatica che le ha divorato importanti fette di mercato.
Sul finire dell¿anno, tuttavia, Nokia ha saputo risollevarsi, mostrando infine chiari segni di ripresa e stabilità: da ottobre a dicembre sono stati venduti 66,1 milioni di telefonini, con una crescita del 19% rispetto all¿anno prima.
La quota di mercato è passata dal 33% del terzo trimestre al 34% (dati Gartner), mentre per tutto l¿anno il gruppo rivendica una quota del 32%.
Per mantenere i suoi volumi, la finlandese non ha esitato ad abbassare il prezzo dei telefonini per tutto il corso del 2004, puntando innanzitutto a conquistare i mercati emergenti con telefonini entry level.
Al terzo trimestre, il prezzo medio dei cellulari del gruppo si attestava a 105 euro, contro i 124 di un anno prima (-15%).
Secondo una nota di JP Morgan, il prezzo medio dei cellulari potrebbe essere sceso a 102 euro, contro i 160 euro di Sony Ericsson.
Nel corso del quarto trimestre, Nokia ha rinnovato la sua offerta annunciando 7 nuovi modelli e cominciando a consegnare 9 nuovi apparecchi, su 40 previsti per quest¿anno.
Per quanto riguarda le prospettive future, il gruppo ha rassicurato il mercato, prevedendo una crescita approssimativa del 10% nei volumi rispetto ai 643 milioni di unità nel 2004 e anche una crescita in valore, ma più contenuta.
La crescita sarà trainata dalla corsa alla sostituzione e dall¿arrivo di nuovi modelli 3G nei mercati occidentali e dalla crescita della domanda in quelli emergenti.
Nel primo trimestre del 2005, le vendite dovrebbero attestarsi tra 7 e 7,3 miliardi di euro, contro i 6,6 milioni del primo trimestre del 2004.
L¿utile per azione (diluito) dovrebbe essere compreso tra 0,12 e 0,15 euro, inferiore alle attese degli analisti che puntavano a una media di 0,15 euro.
Per l¿anno in corso sono previsti anche cambiamenti ai vertici, con l¿ingresso nel gruppo di Edouard Michelin, co-direttore del numero uno mondiale dei pneumatici Michelin, e di Dan Hesse, ex manager di AT&T e attuale direttore generale della telco Terabeam.
La loro candidatura sarà sottoposta al voto degli azionisti nel corso della prossima assemblea generale prevista per il prossimo 7 aprile.
Un anno difficile, dunque, il 2004, che si è chiuso però all¿insegna dell¿ottimismo: ¿E¿ stato un anno record per il volume globale di apparecchi, che ha spinto in avanti sia il mercato delle infrastrutture che quello dei terminali¿, ha commentato il presidente Jorma Ollila.
E anche gli analisti hanno reagito positivamente ai risultati presentati dal colosso finlandese, considerato il barometro dell¿andamento del mercato: ¿E¿ un bilancio molto buono e le previsioni per il 2005 sono anche una bella sorpresa¿, ha dichiarato un analista alla Reuters.
¿I risultati ¿ continua ¿ hanno dimostrato che la società ha migliorato il portafoglio prodotti e questo fa ben sperare per il futuro del mercato¿.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
Siemens: allo studio diverse opzioni per il futuro della divisione mobile, mentre il mercato attende i risultati di Nokia
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