A ciascuno la propria TDT. La Francia presenta i canali gratuiti che partiranno a marzo

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Europa



Dopo l¿Italia, anche la Francia si prepara all¿imminente passaggio alla Tv digitale terrestre (TDT). A fine marzo, una parte del Paese passer&#224 alla nuova tecnologia di diffusione televisiva.

Una piccola rivoluzione che consentir&#224 di raddoppiare l¿offerta per quei 40 milioni di francesi che al momento dispongono di soli 7 canali hertziani.

Televisione digitale per tutti, che raccoglie la maggior parte di questi futuri canali, ha promesso che i contenuti saranno dei pi&#249 vari.

In totale, 14 canali nazionali saranno offerti gratuitamente ai telespettatori che non sono abbonati n&#233 al cavo, n&#233 al satellite.

Il tutto senza abbonamento, ma solo acquistando un semplice decoder a meno di 100 euro.

Il lancio riguarder&#224 in un primo tempo il 35% della popolazione. Nel 2007, si prevede che l¿80-85% delle case si sar&#224 dotata del dispositivo necessario per la TDT, mentre lo switch off &#232 previsto per il 2010.

I telespettatori che adotteranno la TDT free riceveranno 7 canali che attualmente sono disponibili in diffusione hertziana, come TF1, France-2, France-3, CanalPlus in chiaro, France-5, Arte e M6, che trasmetteranno i loro programmi abituali.

A questi si aggiungeranno altri 8 nuovi canali: alcuni esistono gi&#224 sul cavo e sul satellite, come TMC, La Cha&#238ne parlementaire (LCP) e Public S&#233nat, mentre altri sono del tutto nuovi (NRJ 12, France-4 e Direct 8).

Piccoli cambiamenti per i canali esistenti, France-5 e Arte disporranno sulla TDT del proprio canale, che gli consentir&#224 di trasmettere a rullo continuo.

Ma nessun cambiamento sostanziale per France-5, come sostiene il direttore generale dell¿emittente Daniel Goudineau.

Diversa la situazione per Arte. Il presidente J&#233r&#244me Cl&#233ment ha detto che partir&#224 alla conquista di nuovi telespettatori, offrendo programmi nuovi.

Arriveranno anche nuovi canali generalisti, come NT1 (AB Group) o France-4. L¿ultimo nato del gruppo France T&#233l&#233visions (vedi scheda) promette una maggiore offerta di entertainment: cinema, spettacoli e sport.

Per NRJ 12, il presidente Marc Pallain ha garantito che non si tratter&#224 di ¿una radio filmata¿, ci sar&#224 della musica, ma anche telefilm, film e giochi.

Altra novit&#224 nel Paesaggio Audiovisivo Francese (PAF) digitale: la creazione di Direct 8 (Bollor&#233), guidata da Philippe Labro, che trasmetter&#224 programmi di ogni genere, dalla cultura, alla politica, spettacolo e intrattenimento.

Quanto alla trasmissione di LCP e Public S&#233nat, sar&#224 un¿opportunit&#224 per la politica, ha commentato Richard Michel, direttor generale de La Cha&#238ne parlementaire. Il presidente e direttore generale di Public S&#233nat, Jean-Pierre Elkabbach, ha ricordato che l¿emittente trasmetteva 2 o 3 avvenimenti in diretta alla settimana, come l¿inaugurazione del viadotto di Millau, la presentazione dell¿Airbus A380 o la cerimonia ufficiale della commemorazione della liberazione del campo di Auschwitz.

I palinsesti devono ancora essere decisi nel dettaglio e verranno presentati in conferenza stampa a fine febbraio.

Quanto alla data ufficiale del lancio della TDT free, sar&#224 probabilmente fissata la prossima settimana, nell¿occasione della riunione del gruppo di lavoro per la TDT con gli autori del progetto, come ha precisato alla stampa il presidente del Consiglio Superiore dell¿Audiovisivo (CSA), Dominique Baudis.

Buadis ha ricordato che il CSA aveva ¿sostenuto questo progetto con molta energia e tenacia, nonostante gli ostacoli, le difficolt&#224 e lo scetticismo¿.

¿Lo abbiamo fatto ¿ ha concluso ¿ convinti che era un progetto di interesse generale. Era impensabile non offrire ai telespettatori un¿offerta allargata di canali¿.

La Francia si appresta cos&#236 a questo epocale passaggio alla TDT, che &#232 gi&#224 una realt&#224 in altri Paesi del mondo: Stati Uniti (1998), Canada (2002), Giappone (2003), Corea (2001)¿

In Europa, la Gran Bretagna conta pi&#249 di 2 milioni di abbonati alla TDT (vale a dire pi&#249 abbonati del cavo). La TDT &#232 gi&#224 presente in Italia, Svizzera, Germania (Berlino), Finlandia, Svezia, come ha riferito il ministero francese dell¿Economia e dell¿Industria.

Va da s&#233 che l¿Italia si &#232 guadagnata un posto di rilevanza nel panorama audiovisivo europeo per come sta procedendo nel passaggio al digitale terrestre.

La settimana scorsa, il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri si &#232 recato in Francia per incontrare il Ministro delegato all”Industria, Patrick Devedjian e quello della Cultura e delle Comunicazioni, Renaud Donnediue de Vabres.

Nell¿occasione &#232 stato stabilito un accordo con il governo francese per lo sviluppo della ricerca e le politiche industriali relative alla Tv digitale interattiva e l”alta definizione.

Alla base di questo accordo di cooperazione, la necessit&#224 di non restare soli in un mercato sempre pi&#249 globalizzato, dove la concorrenza &#232 pi&#249 spietata. Bisogna quindi guardare con fiducia ad accordi bilaterali, unendo le risorse per offrire condizioni favorevoli allo sviluppo dell”industria.

Raffaella Natale

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