Italia
L¿AICT (Associazione per la Tecnologia dell¿Informazione e delle Comunicazioni), ha organizzato una giornata di studio sul ruolo dei sistemi wireless a banda larga nella ripresa del settore ICT, che si terrà il prossimo 27 gennaio nell”Aula S01 del Politecnico di Milano, Piazza Leonardo da Vinci 32.
Alla giornata di studio, parteciperanno oltre al Presidente AICT Guido Vannucchi, anche Maurizio Decina, Professore ordinario di Telecomunicazioni del Politecnico di Milano-CEFRIEL e Presidente dell¿Advisory Board di Key4biz.it, Guido Tartara, Politecnico di Milano, Francesco Vatalaro, Università di Roma Tor Vergata, Michele Morganti, Siemens, Francesco Chirichigno, INFRATEL Italia, Federico Renon, Telecom Italia e diversi altri esponenti dell¿industria e del mondo universitario.
Wireless non è più solo sinonimo di cellulari: il termine include tutta una serie di tecnologie che stanno vivendo attualmente una fase storica di particolare vitalità, in particolare da quando è stato introdotto il Wi-Fi.
L¿accresciuta penetrazione di queste tecnologie, sostengono molti, farà da traino a una nuova evoluzione del comparto ICT: si vanno infatti affermando molti nuovi standard, prevalentemente volti a fornire la connettività a banda larga in rete d¿accesso, facendo leva sui tradizionali vantaggi della radio in termini di penetrazione dei servizi, scalabilità, facilità di installazione e basso costo dei sistemi.
In particolare grazie al wireless è possibile ormai pensare ad un nuovo concetto di ¿servizio universale a larga banda¿, ossia alla penetrazione presso tutti gli strati della popolazione e in tutte le aree geografiche dei servizi Internet e multimediali.
È chiaro a molti ormai, infatti, che solo attraverso un tale approccio integrato si potrà efficacemente perseguire in Italia (ma non solo) l¿obiettivo di combattere il cosiddetto ¿digital divide¿.
Potenziare le tecnologie wireless nella rete di accesso significa sviluppare standard mondiali per il cosiddetto ¿ultimo miglio (o, se si preferisce, km)¿ ma anche per l¿ultimo metro e, addirittura per ¿l¿ultimo centimetro!
Le cosiddette tecnologie per il ¿Broadband Wireless Access¿ o BWA hanno in passato riscosso consensi tiepidi e successi commerciali limitati per lo scarso livello di standardizzazione delle soluzioni che non hanno consentito lo sviluppo su larga scala di prodotti e componenti.
Oggi si fa avanti lo standard WiMax che si propone di realizzare reti d¿area metropolitana, assicurando la connettività a banda larga anche con accesso al servizio in condizioni di limitata mobilità.
Una prima versione dello standard si attende già a partire dal 2005 e con essa la possibilità di realizzare con rapidità e a costo contenuto reti a larga banda per l¿accesso Internet ubiquo a computer portatili e PDA.
Questa tecnica di accesso ¿ultimo km¿ è stata sospinta proprio dal successo del Wi-Fi, tecnica d¿accesso ¿ultimo metro¿, ormai parte del nostro modo quotidiano di navigare in Internet, con la quale il WiMAX mira ad integrarsi.
Ma non ci si ferma qui. Altre tecniche si stanno sviluppando anche se non sono ancora pienamente affermate e altre ancora vedranno presto la luce, rispondendo alla prepotente esigenza della pervasività dei servizi.
La più conosciuta tra le tecniche attualmente in sviluppo per la distribuzione in area locale e per la connessione wireless tra dispositivi è UWB (Ultra WideBand) che promette di assicurare velocità di trasmissione molto alte, specialmente in ambito ¿indoor¿, per servizi multimediali interattivi (prevalentemente video) in pienezza di libertà di connessione.
E, nel mondo della ricerca, si opera alacremente per la connessione wireless dell¿utente ¿fino all¿ultimo centimetro¿, con le cosiddette ¿Body Area Networks¿ che sfruttano vari principi e tecniche per consentire l¿accesso dell¿individuo alle reti senza il vincolo dei fili.
La Giornata di studio è stata organizzata con la collaborazione di: Alcatel, Cisco Systems, RadioLabs, Siemens e Telecom Italia.
Verso i servizi pervasivi: il ruolo dei sistemi wireless a larga banda – Programma
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