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Collegarsi a Internet da casa o da un qualsiasi dispositivo wireless non è mai stato così facile ed economico. Ma la libertà di accesso sempre e dovunque ha un suo prezzo: le reti Wi-Fi rendono infatti molto vulnerabili i nostri Pc o smartphone, che diventano facili prede di hackers e virus.
I segnali radio delle reti Wi-Fi si estendono per un centinaio di metri e chiunque, in questo raggio, ha la possibilità di connettersi in Rete. Il che è una buona notizia se, ad esempio, ci si vuole collegare a Internet dalla sala d’attesa di un aeroporto o dal giardino di casa.
Il risvolto della medaglia è però qualunque malintenzionato posizionato nei pressi può introdursi nel sistema e carpire tutto quanto stiamo facendo con il nostro Pc o col telefonino.
La maggior parte delle reti Wi-Fi, certo, offrono elevati sistemi di sicurezza, ma essi non sono sempre facili da implementare e così, avvertono gli esperti in sicurezza, molti utenti non si curano di installarli.
Le reti Wi-Fi domestiche sono basate su un box, chiamato wireless router, che è connesso a un modem a banda larga che da accesso a Internet.
Il router utilizza un segnale radio a bassa frequenza per trasmettere e ricevere dati attraverso le card di connessione installate sui Pc.
I router wireless sono dotati di tutta una serie di specifiche per la sicurezza: per impedire agli hacker di introdursi nel sistema dalla rete, essi integrano dei firewall che bloccano eventuali tentativi di accedere via modem.
Sul lato rete, invece, sistemi di codifica sono usati per rendere indecifrabili le trasmissioni tra i router e i computer.
Questo dovrebbe impedire ai ¿ficcanaso¿ di leggere le eMail, i documenti e qualsiasi materiale trasmesso sulla rete.
Il router può anche essere settato per assicurare che solo i computer autorizzati dall’utente siano in grado di usare la rete.
Almeno, questa è la teoria. In realtà, però, molti utenti non attivano i sistemi di sicurezza, mentre altri dimenticano di cambiare le password immesse dai produttori. Password che gli hacker, sicuro, conoscono a memoria.
Secondo gli esperti in sicurezza della Symantec, questo è dovuto al fatto che è più semplice per gli utenti usare i sistemi così come impostati dai produttori, poiché i software sono spesso troppo complicati da configurare e attivare i sistemi di codifica può implicare l’interruzione del funzionamento della rete, senza che l’utente abbia chiaro come intervenire.
E non sono solo gli utenti domestici a incorrere nel pericolo hacker: secondo recenti indagini, circa il 70% delle reti business non è dotato di sistemi di codifica, lasciando le aziende vulnerabili al furto di dati, password e quant¿altro.
La crescente diffusione delle tecnologie VoIP e l’introduzione sul mercato di telefonini Wi-Fi fa temere anche per il futuro delle comunicazioni mobili.
Secondo gli esperti, tra le soluzioni possibili, l’educazione degli utenti a un corretto uso delle reti e la creazione di software di protezione più facili da usare.
Non è giusto, insomma, dare tutta la colpa alla negligenza degli utenti, che spesso si trovano spiazzati davanti alla complessità dei sistemi wireless. I computer, anche se sempre più diffusi, diventano sempre più difficili da gestire: devono intervenire perciò anche i produttori di software che devono immetter sul mercato prodotti sicuri e semplici da implementare.
Se non si migliora la sicurezza, avverte infine la società F-Secure, sarà impossibile evitare la diffusione di tutta una serie di nuovi virus che andranno a colpire tutti i dispositivi in grado di connettersi alle reti Wi-Fi.
¿Quando la convenienza si contrappone alla sicurezza, è quest¿ultima a perderci¿, dice il crittografo Bruce Schneier.
E questo è in assoluto il pericolo maggiore in vista della sempre più capillare diffusione delle reti wireless.
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