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Cinque società si sono associate per facilitare l¿interazione e l¿interoperabilità tra prodotti digitali in commercio e relativi sistemi di protezione (i cosiddetti software DRM (Digital Rights Management), che permettono di controllare la distribuzione e l¿uso dei contenuti digitali per assicurare il rispetto del diritto d¿autore.
La giapponese Sony, Matsushita Electric Industrial (proprietaria del marchio Panasonic), la sudcoreana Samsung Electronics, l”olandese Philips Electronics e la statunitense Intertrust Technologies (proprietà delle stesse Sony e Philips) hanno annunciato la nascita della Marlin Joint Development Association (Marlin JDA), che stabilirà degli standard per l¿insieme dell¿industria.
L”obiettivo strategico dell”alleanza è costituire uno standard tale per cui, qualunque sia la fonte di acquisizione di un brano musicale, ne sia reso possibile l”ascolto su uno dei lettori prodotti dai consociati alla Marlin JDA.
I sistemi di protezione Marlin saranno offerti sul mercato parallelamente ai sistemi attualmente disponibili.
L¿alleanza sta infatti approntando una serie di misure tecnologiche destinate a prevenire la copia illecita di musica e film attraverso apparecchi di registrazione digitale, disponibili per chiunque voglia utilizzarle, service provider e aziende di elettronica di consumo.
Una prima versione dello standard uscirà quest”estate e servirà da sostegno a un altro progetto, chiamato Coral, già annunciato nell¿ottobre 2004, che avrà lo scopo di sviluppare una serie di accordi su standard neutrali di protezione per assicurare la compatibilità tra tutti i sistemi di protezione esistenti.
Ultimamente la mancanza di interoperabilità tra differenti formati che utilizzano i DRM e i prodotti di elettronica di consumo come alcuni lettori digitali, ha provocato l¿irritazione di diverse associazioni dei consumatori.
Secondo gli associati di Marlin è proprio la mancanza di standard comuni ad avere frenato, fino a oggi, la piena integrazione tra sistemi che utilizzano Internet, il satellite e le comunicazioni wireless per trasferire contenuti digitali.
¿Finora il mondo dell¿elettronica di consumo se n¿è stato zitto. Ora è pronto a far esplodere il suo DRM¿, ha dichiarato al Wall Street Journal il CEO di InterTrust, Talal Shamoon.
Al momento è proprio la mancanza dell¿interoperabilità a creare i maggiori ostacoli al decollo del mercato della musica digitale.
Vige una situazione simile a quella del debutto del video con la coesistenza dei formati VHS e Betamax.
Proprio Sony e Apple stanno puntando sull¿esclusività: i loro lettori non possono leggere che le tracce acquistate sui loro siti.
Sony utilizza il formato Atrac3, mentre Apple ha optato per la tecnologia AAC.
Gli altri siti utilizzano Windows Media Audio (WMA) di Microsoft.
Il formato MP3, che può essere letto da tutti gli apparecchi, è stato scartato per motivi di sicurezza.
La mancanza di compatibilità rallenta il successo dell”intrattenimento digitale, e quindi anche le vendite dei dispositivi correlati, è l”impressione dei quattro giganti.
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