Calcio e Tv: per Gasparri solo vantaggi dalla TDT. Intanto smentito un aumento del canone Rai

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Diritti Tv e calcio, argomento su cui si sta discutendo da alcune settimane, proprio con la partenza delle prime dirette delle partite che saranno trasmesse sulla Tv digitale terrestre di Mediaset e La7.
Questa mattina, ilMinistro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, intervenuto alla presentazione della Tv in digitale terrestre di La7, ha commentato: ””Il calcio dovrebbe erigere un monumento alla tecnologia””.


Oggi, oltre alla televisione di Stato li pu&#242 vendere ””alla Tv satellitare, alla telefonia mobile, al digitale terrestre e all”Adsl. C”&#232 insomma una pioggia di denaro ma il calcio non ha mai avuto tanti debiti quanto oggi. Il consiglio che posso dare ai dirigenti calcistici e”: usate bene questi soldi””.

Gasparri ha anche escluso che la Rai, senza partite di calcio sul digitale, abbia perso valore. Anzi ””vale di pi&#249. Ha altri canali in digitale, in linea con la sua vocazione di servizio pubblico, che hanno un valore enorme in termini economici””. Per il ministro, inoltre, il digitale non sar&#224 un altro fattore che allontaner&#224 il pubblico dagli stadi: ””Bisogna fare impianti pi&#249 accoglienti – ha sostenuto – spetta alle societ&#224 conquistare pubblico””.

Il ministro ha anche smentito le voci circolate in queste ore sulla possibilit&#224 di aumento del canone, gi&#224 fissato a dal governo a 99,60 euro, “non c”&#232 nessuna forma di incremento. Quella &#232 la cifra e quella rester&#224“, ha aggiunto Gasparri.

Proprio ieri, il direttore generale dellaRai, Flavio Cattaneo,&#232 entrato nel merito del dibattito sui diritti Tv e calcio e ha fatto sapere che l¿azienda punta a spendere meno sui diritti del calcio in chiaro, ma il matrimonio tra Rai e Lega calcio resta ¿obbligato¿.

Il Dg ha ribadito la posizione della Rai, dopo che il presidente della Lega Adriano Galliani aveva ipotizzato di cedere i diritti in chiaro ad altre Tv.

¿Non credo che ci sia questa grande richiesta ¿ ha commentato Cattaneo – Credo che quello tra la Rai e la Lega Calcio sia un matrimonio obbligato, dopodich&#233 ci dovr&#224 essere una trattativa tra persone corrette come &#232 sempre avvenuto, ma ribadisco che se il prodotto prima di ¿90° Minuto¿ dovesse essere sfruttato in cinquanta modi diversi il suo valore diminuisce e quindi non possiamo continuare a pagarlo alle stesse cifre di oggi”.

Cattaneo ha quindi confermato che la Rai vuole spendere meno per i diritti del calcio non criptato.

¿Stimo Galliani – ha spiegato il Dg – ma devo fare gli interessi dell”azienda e vedere se gli interessi della Lega coincidono con quelli della Rai. Oggettivamente se le immagini delle partite vengono diffuse da una moltitudine di soggetti prima di noi, non vedo perch&#233 dobbiamo continuare a pagare le stesse cifre¿.

Cattaneo ha quindi spiegato che con Galliani si aprir&#224 una trattativa ma finora non c”&#233 stato ancora nessun contatto. ¿Oltretutto la scadenza &#232 a giugno quindi c”e” tempo per parlarne¿.

Cattaneo ieri ha anche parlato della futura quotazione dell¿azienda in Commissione Bilancio della Camera.

¿Il modello misto pubblico-privato funziona¿, ha commentato il direttore generale.

¿Abbiamo visto che gli altri modelli come quello spagnolo, che non prevede il canone, non ha funzionato. La stessa cosa &#232 accaduto per la BBC, dove viene pagato un canone ma non c”&#232 intervento privato. Anche questo &#232 un modello in difficolt&#224. Secondo noi il modello misto ci permette di avere una societ&#224 senza indebitamento o comunque meno di quello di altre societ&#224 pubbliche. La Rai sar&#224 in grado di fare notevoli ascolti essendo competitiva e rispettando il contratto di servizio¿.

Il direttore generale ha anche chiarito che al momento si stanno analizzando modelli di separazione contabile tra attivit&#224 finanziate dal canone e quelle che attengono alla pubblicit&#224.

Cattaneo ha aggiunto: ¿Credo che a breve arriver&#224 in questo senso l”indicazione prevista dall”Autorit&#224 per le Garanzie nelle Comunicazioni¿.

Comunque il Dg ha tenuto a specificare che al momento la Rai non ha necessit&#224 di fare cassa.

¿Abbiamo molti asset inespressi che valgono molto, quindi non serve fare cassa. Abbiamo abbastanza danaro e, di conseguenza, non c”&#232 una necessit&#224 vera e propria di vendere¿.

In merito alla futura privatizzazione della Rai, ieri &#232 intervenuto anche il Ministro Gasparri.

Interpellato sull”ipotesi se si stia lavorando al private placement in sostituzione al collocamento in Borsa, Gasparri ha risposto che per la Rai gli advisor del ministero lavorano all”ipotesi di collocamento in Borsa.

¿Si sta procedendo in questa direzione e si sta predisponendo questo tipo di percorso¿, ha aggiunto.

Raffaella Natale

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