Mediaset: Berlusconi Jr annuncia che il Gruppo pensa già al digitale terrestre su schermi tascabili

di |

Italia



A poche ore di distanza dalla presentazione ufficiale della carta pay-per-view per il digitale terrestre, Mediaset, ormai lanciata in questa nuova sfida tecnologica, pensa gi&#224 alle mossa future.

In un¿intervista concessa al settimanale Economy, in edicola domani 21 gennaio, il vicepresidente Pier Silvio Berlusconi ha annunciato che la societ&#224 sta lavorando intorno al progetto di schermi tascabili per vedere la Tv.

¿Sono gi&#224 in produzione monitor ¿ ha affermato il vicepresidente Mediaset – grandi come cellulari, che oltre a fare telefonate possono ricevere tutti i canali digitali Tv in diretta. Quindi: pi&#249 qualit&#224, gratis o a pagamento a seconda dei contenuti¿.

Berlusconi Jr ha sottolineato che il ¿digitale terrestre &#232 un”autentica rivoluzione nel modo di guardare la Tv, perch&#233 lancia la Tv mobile e non solo sui telefonini¿.

Dall”autunno, secondo quanto ha affermato Berlusconi, oltre allo sport, sulla piattaforma Mediaset Premium saranno lanciati altri canali Premium, dove si potranno vedere sia fiction in anteprima a pagamento sia alcuni reality e soap opera gi&#224 proposti dalla televisione del gruppo.

Anche se, Pier Silvio ha annunciato che l¿azienda intende ridurre gli investimenti per i reality show.

¿Da oggi stop a tutti i nuovi reality – ha detto – perch&#233 ormai riteniamo il genere troppo inflazionato¿. Secondo Pier Silvio Berlusconi responsabile di questa situazione &#232 soprattutto la Rai.

¿Il servizio pubblico utilizzando contenuti di una Tv commerciale – ha detto il vicepresidente Mediaset – ha creato una concorrenza agguerrita¿.

Mediaset sembra pronta a raccogliere le nuove sfide e anche ricca di progetti per il prossimo futuro.

Ma mentre ieri i vertici della societ&#224 presentavano l¿offerta calcio sulla TDT, &#232 arrivata la diffida dalle associazioni consumatori.

Adiconsum e Movimento difesa del cittadino hanno diffidato Mediaset e La7 per la ¿mancata tutela dei consumatori¿.

Nel comunicato congiunto si legge che le due associazioni ¿hanno inviato una diffida ad entrambe le televisioni, chiedendo la modifica della clausole contrattuali che risultano palesemente vessatorie e lesive degli interessi dei consumatori e utenti, perch&#233 in contrasto con il codice civile¿.

Tra le clausole vessatorie Adiconsum e Movimento per la difesa del cittadino indicano la possibilit&#224 di sospendere senza preavviso il servizio e la mancata responsabilit&#224 per guasti tecnici.

¿Si tratta – aggiungono – di un servizio sperimentale: va perci&#242 verificata la compatibilit&#224 del decoder e se si &#232 in condizioni di ricevere la trasmissione¿.

Inoltre, le associazioni sottolineano che molti decoder non sono compatibili. ¿Anche fra i decoder incentivati, dotati, quindi di tecnologia MhP, possono esserci marche che non garantiscono la compatibilit&#224 con le Tv a pagamento¿.

In conclusione, Adiconsum e Movimento difesa del Cittadino esprimono il loro favore per lo sviluppo di una nuova concorrenza, necessaria al riequilibrio del mercato delle PayTv, ma esprimono rammarico nel constatare, ancora una volta come l¿attenzione nei confronti dei consumatori, da parte degli operatori televisiva, sia totalmente insufficiente.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

Archivio delle news sulla Tv digitale terrestre

© 2005 Key4biz.it

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz