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Fastweb: preliminari sopra le attese. Il Gruppo punta al futuro e dimentica per sempre Wind

Italia



Fastweb (Milano, Nuovo Mercato: FWB), la principale societ&#224 italiana di servizi di telecomunicazione a banda larga, ha annunciato i dati preliminari conseguiti a livello consolidato nel 2004 che hanno complessivamente superato gli obiettivi fissati al termine dello scorso esercizio.

Come informa il Gruppo in una nota, nel 2004 i ricavi consolidati conseguiti da Fastweb hanno superato i 718 milioni di euro – contro i 700 milioni di euro inizialmente previsti – con un incremento del 57% rispetto ai 456 milioni di euro dell¿esercizio 2003 (+36% rispetto ai 529 milioni di euro calcolati includendo HanseNet). Nel quarto trimestre i ricavi sono stati superiori a 195 milioni di Euro, segnando una crescita superiore al 37% rispetto ai 143 milioni di Euro del corrispondente periodo 2003.

In accelerazione anche i margini. La progressiva crescita del MOL consolidato nel corso del 2004 ha consentito a Fastweb di chiudere l¿anno a oltre 218 milioni di euro rispetto ai 210 milioni di euro inizialmente previsti.

Il MOL del 2004, pari a oltre il 30% dei ricavi, mostra una crescita superiore al 119% rispetto ai 99,4 milioni di euro del 2003 (sostanzialmente raddoppiato rispetto ai 110,7 milioni di Euro inclusa HanseNet), un risultato che conferma l¿elevata redditivit&#224 del modello di business della societ&#224.

Nel quarto trimestre 2004, Fastweb ha riportato un MOL consolidato superiore a 61 milioni di euro – pari a oltre il 31% dei ricavi consolidati ¿ che si confronta con i 38,8 milioni di euro dell¿ultimo trimestre 2003.

Rispetto al target iniziale di 150.000 nuovi clienti inizialmente previsto per il 2004, Fastweb ha chiuso l¿esercizio con 165.400 nuovi abbonamenti. Al 31 dicembre 2004 il numero complessivo dei clienti ha quindi raggiunto quota 496.000, con un incremento del 50% rispetto ai 330.600 di fine 2003. Nell¿ultimo trimestre dell¿anno i nuovi clienti sono stati 39.400, un dato che conferma il trend di crescita gi&#224 evidenziato nei trimestri precedenti.

Come sottolinea la societ&#224, i dati annunciati sono preliminari e soggetti a eventuali modifiche in occasione della presentazione dei risultati consolidati definitivi dell¿esercizio 2004 prevista per febbraio 2005.

Buoni risultati, per il Gruppo che lo scorso dicembre ha completato il processo di incorporazione in e.Biscom.

La societ&#224 nata dall¿operazione si chiama Fastweb, a testimonianza dell”affermazione sul mercato del brand con cui sono stati commercializzati i servizi della societ&#224 a partire dal 2000. Il Gruppo ha adottato anche un nuovo logo.

Ieri Fastweb &#232 intervenuta anche per smentire ¿categoricamente e definitivamente ogni interesse della societ&#224 per una possibile integrazione con Wind¿.

Se ne fa portavoce in una nota l”amministratore delegato Stefano Parisi, commentando rumor di mercato. Parisi ha precisato inoltre che ¿la posizione di Fastweb rimane e rimarr&#224 immutata rispetto a quanto comunicato il 14 dicembre scorso, quando &#232 stata ufficialmente conclusa ogni trattativa al riguardo¿.

Allora, il Gruppo aveva fatto sapere che non c¿erano le condizioni per giungere a un accordo con Enel. Fastweb aveva conferito mandato a Deutsche Bank, unitamente a Unicredit e Interbanca, per studiare un”integrazione con Wind, ma l¿auditing delle banche aveva dato parere negativo: la cooperazione con Wind sarebbe s&#236 sostenuta da un valido business plan integrato e svilupperebbe sinergie industriali di grande rilievo economico, ma secondo gli advisor ¿le attese dell”azionista di Wind non consentono il raggiungimento di alcun accordo¿.

Gli analisti da subito avevano fatto sapere di ritenere che un”eventuale acquisizione di Wind appariva oltremodo onerosa, specie se effettuata con un pagamento cash. Alla basa di questa posizione, la convinzione che il Gruppo di Silvio Scaglia non avesse liquidit&#224 sufficiente.

Wind, carica di 6,8 miliardi di debiti, verrebbe pagata 4,5 miliardi: uno subito il resto in obbligazioni al 4,5% convertibili in azioni Wind nel volgere di 4 anni. Sarebbero inoltre necessari 2 miliardi di investimenti. Il Gruppo di telecomunicazioni &#232 stato fino ad oggi valutato dal mercato intorno a 10,5 miliardi di euro.

Intanto in mattinata, il titolo saliva deciso all”interno del S&P/Mib. A mezz”ora circa dall”inizio delle contrattazioni il titolo saliva dell”1,40% a quota 40,60 euro.

Raffaella Natale

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