Rai-Mediaset: si chiude domani l¿istruttoria dell¿Agcom sullo sforamento dei tetti fissati dalla Maccanico

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Si concluder&#224 domani, 14 gennaio, la fase istruttoria condotta dall¿Autorit&#224 per le Garanzie nelle Comunicazioni nell¿ambito dell¿indagine sullo sforamento, da parte di Rai e Mediaset, dei tetti antitrust fissati dalla Legge Maccanico, nel periodo 1998-2003.

Lo ha comunicato il presidente dell¿Authority Enzo Cheli, al termine della riunione del Consiglio, secondo quanto riferito da un portavoce, che ha anche precisato che lo slittamento &#232 da attribuire ad alcuni rilievi mossi dal relatore Vincenzo Monaci.

In particolare &#232 al vaglio se i due Gruppi abbiano reagito al ”richiamo formale” dell”Autorit&#224 per aver accertato il superamento del tetto delle risorse del mercato Tv nel 1998-2000.

L¿Agcom, dopo aver accertato che Rai, Rti e Publitalia avevano superato i limiti fissati dalla Legge 249 del 1997 su canone, pubblicit&#224 e abbonamenti nel triennio, a fine giugno 2003 ha rivolto loro un richiamo formale perch&#233 rientrassero nei parametri di legge. In seguito il garante ha reso noto che lo sforamento &#232 avvenuto anche nei tre anni successivi.

L”Autorit&#224 sta ora valutando le risorse raccolte dalle societ&#224 nel secondo semestre del 2003, per capire se abbiano ottemperato alle indicazioni del garante. In caso contrario, l¿Agcom potr&#224 disporre la cessione di aziende o rami di azienda o una multa tra il 2% e il 5% del fatturato relativo all”esercizio antecedente a quello in cui &#232 avvenuta la notifica della violazione.

Rai e Mediaset hanno raggiunto nel 2003 quote di mercato nel sistema televisivo pari rispettivamente al 39,5% e al 34,3%, mentre Publitalia si colloca intorno al 62% nel settore della raccolta pubblicitaria su mezzo televisivo.

Situazione che dovrebbe complicarsi ulteriormente con l¿avvio del piano di privatizzazione della Rai, che prevede la quotazione in Borsa del 20-22¿% dell¿azienda entro la prossima primavera.

Il 31 gennaio si chiuder&#224 invece l¿indagine per accertare se sia riscontrabile nei confronti di Rai e Mediaset l¿abuso di posizione dominante sul mercato televisivo nel 2004, ai sensi della Legge Gasparri.

Le nuove norme, che hanno riformato l¿intero sistema radiotelevisivo italiano, impongono il limite massimo dei finanziamenti al 20%, adesso si sta accertando se sia avvenuto un superamento di tale quota.

Intanto la Rai ha fatto sapere di aver battuto Mediaset nei dati Auditel 2004. Sono i dati, “incontestabili” ha sottolineato il direttore generale Flavio Cattaneo, del successo della Tv pubblica nell”anno Auditel 2004 e si riferiscono al prime time settimanale.

Un successo dovuto, ha detto Deborah Bergamini, direttore marketing della Rai, per met&#224 a Paolo Bonolis e ad Affari tuoi e per met&#224 alla programmazione, sopratutto d”intrattenimento e poi di fiction.

Un anno, analizzato dal 4 gennaio 2004 al 1 gennaio 2005, in cui &#232 la Tv a uscire vincente: per la prima volta, infatti, sono stati superati i 25 milioni di spettatori di media annua prime time e 9,2 milioni nell”intera giornata.

La platea cresce sia per la presenza di grandi avvenimenti sportivi, tutti trasmessi dalla Rai, come Europei di calcio e Olimpiadi e sia per il boom delle Tv satellitari, i cui dati d”ascolto sono al momento ancora aggregati, ma che in un prossimo futuro potrebbero riservare qualche sorpresa.

L”evidente successo della Rai (46,40%, + 1,74% rispetto al 2003 e con Mediaset al 42,28%, – 2,62%) nel prime time ha fatto passare in secondo piano le falle nel day time, in cui Mediaset &#232 leader dalle 12 alle 15, dalle 15 alle 18 e in seconda serata, pur essendo nel complesso la Rai a vincere. Nell”intera giornata la Rai &#232 al 44,56% (-0,59% sul 2003) e Mediaset al 42,93% (-0,95%) con le altre Tv in crescita al 12,51% (+1.53%).

E” soprattutto il prime time a dare soddisfazione quest”anno alla Rai, in particolare Raiuno che ha avuto: 25,67% in media, con + 2,67%, con una garanzia di primavera 2003 al 27,18% definita da Del Noce “irripetibile”.

“Il successo spetta al direttore Del Noce – ha detto Cattaneo – che ha avuto il miglior risultato annuo prime time da quando esiste l”Auditel. Le cose vanno prodotte e anche scelte, come nel caso della fiction: bravi sono stati a Raiuno a scegliere tra le miniserie pronte quelle che poi hanno avuto cos&#236 favorevole accoglienza. Ringrazio anche Bonolis, su cui abbiamo investito molto, anche se lui quel programma non voleva neppure farlo”.

Meno spazio, nella festa Auditel 2004, per la fiction, che pure ha dato soddisfazione d”ascolto alla Rai, e grande assente tra la folla dei dirigenti il direttore di Rai Fiction Agostino Sacc&#224.

Anche il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri ha commentato i dati Auditel 2004.

Gasparri ha espresso soddisfazione: ¿La Rai trionfa e batte la concorrenza dimostrando che quando si punta sulla qualit&#224 la vittoria &#232 assicurata¿.

Il ministro ha poi fatto riferimento alle polemiche contro il Cda, dichiarando: ¿Ora penso che sia giunto il momento di finirla con chi aggredisce costantemente questa Azienda, con chi parla di Cda illegittimo, i risultati parlano da soli. Basta con il tiro al bersaglio¿.

Maurizio Gasparri ha aggiunto ¿In tutto il 2004 dai dati Auditel risulta che la Tv di Stato &#232 prima per 43 settimane perdendo solo 9 settimane, il che significa che, nella fascia di prima serata, la Rai ha ottenuto rispetto alla concorrenza pi&#249 1,74 per cento piazzando nella ”top ten” ben sei programmi. Dati eccellenti che sono confermati anche dall”aumento del fatturato pubblicitario, che dovrebbe aggirarsi intorno al 10%. Se stanno cos&#236 le cose siamo dinanzi ad una vittoria non solo della Rai ma di tutti coloro che da anni si impegnano per migliorare questa azienda¿.

¿Ora si devono mettere da parte tutte le critiche. La Rai &#232 la prima azienda televisiva d”Italia e il suo Cda &#232 pienamente capace di lavorare per il meglio. Non si possono ottenere questi risultati, battere in modo cos&#236 netto la concorrenza se non si mettono in campo idee e progetti validi. Con questi risultati la Rai non dimostra solo di essere superiore alla concorrenza ma prima tra tutte le tv di stato degli altri Paesi europei, davvero un risultato straordinario¿ ha concluso Gasparri.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

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