Italia
Parte l”attacco di Sky al digitale terrestre. La piattaforma del tycoon australiano Rupert Murdoch è pronta a fare la guerra. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la promozione, apparsa in alcuni megastore, di partite trasmesse gratis su La7.
La promozione a cui si riferisce Sky riguarda l¿eventuale visione gratuita delle partite fino all¿8 aprile. Da parte sua, La7 aveva smentito una simile ipotesi, che era però stata pubblicizzata in alcuni negozi di elettronica.
Dopo aver speso oltre 400 milioni di euro per l”esclusiva dei diritti Tv, Sky protesta per la vendita sottocosto che disturba la concorrenza. La società ha fatto sapere che sta vagliando un intervento legale.
Intanto la payTv italiana ha inviato una lettera alle 9 società (Bologna, Brescia, Cagliari, Chievo, Fiorentina, Lecce, Palermo, Parma e Reggina), che avevano ceduto a La7 i diritti delle partite casalinghe per l¿utilizzazione sul digitale terrestre, diffidandole dal concedere gratuitamente i diritti per un¿eventuale utilizzo promozionale e gratuito.
Sky ha inoltre ribadito che rispetterà i contratti già siglati con le società di calcio e che ha intenzione per i contratti futuri di diminuire i compensi ai club, visto che i diritti di Sky non sono più in esclusiva.
Il direttore della comunicazione della payTv, Tullio Camiglieri ha spiegato: ¿rispetteremo i contratti siglati con Juve, Milan, Inter e Roma, perché Sky è abituata a rispettare i contratti. L”introduzione del digitale terrestre e i nuovi scenari non metteranno in discussione i contratti esistenti che scadranno nel 2007, ma quelli futuri¿.
Camiglieri ha così confermato che l”introduzione delle nuove piattaforme televisive cambierà lo scenario dei diritti Tv.
¿In precedenza Sky acquistava un diritto esclusivo, per intero¿, ha detto Camiglieri in un¿intervista concessa all”emittente romana Radio Radio.
¿Oggi con l”introduzione delle nuove piattaforme siamo di fronte a un mercato totalmente diverso, che è in grado di offrire più prodotti. Ciò significa che in futuro il rapporto tra Sky e le società di calcio non sarà più sulle basi precedenti”.
Al momento Sky spende 406 milioni di euro all”anno per il campionato di serie A (Juve, Milan, Inter, Roma e Lazio da sole contano per 236,2 milioni): una riduzione del 40% potrebbe avere un effetto dirompente per le casse già esauste dei club.
A tal proposito Adriano Galliani ha convocato un”assemblea straordinaria per martedì 18 gennaio anche se difficilmente riuscirà a far accettare d”imperio tale situazione ai club di A e B. Considerando anche la sua particolare posizione: quella di presidente di una Lega che in teoria dovrebbe tutelare gli interessi di tutte le società, quella di vicepresidente di un Milan che godrà di un trattamento privilegiato insieme a Juve, Inter e Roma, e di nuovo quello di vicepresidente di un club il cui pacchetto di maggioranza fa parte del gruppo Mediaset, ossia una delle parti in causa.
Intanto il 10 gennaio scorso è partita la vendita delle card (da 9 o 18 euro) che consentiranno, a partire dal prossimo 22 gennaio, ai possessori di un decoder digitale terrestre di poter vedere la payTv di Mediaset sul digitale terrestre.
Le schede di La7 saranno in vendita da sabato 15 gennaio a 10 euro (partite a 2 euro l¿una). Il via ufficiale sarà il 22 gennaio con Bologna-Cagliari, alle 18 su La7, e alle 20.30 Inter-Chievo (Mediaset).
Sul digitale Mediaset le gare in casa di Atalanta, Juventus, Inter, Livorno, Messina, Milan, Roma e Sampdoria, su La7 quelle di Bologna, Brescia, Cagliari, Chievo, Fiorentina, Lecce, Palermo, Parma e Reggina. Siena, Lazio e Udinese non hanno ceduto i loro diritti.
La struttura Sport Mediaset produrrà tutte le partite di calcio del girone di ritorno del campionato di serie A. Le squadre di ripresa ¿ come si legge in un comunicato – garantiranno lo stesso standard qualitativo d”eccellenza offerto da molti anni ai telespettatori di Canale5, Italia1 e Rete4 nel corso delle partite di Uefa Champions League. Il team di giornalisti coprirà tutti gli eventi con telecronista, commentatore e cronista di bordo-campo, sempre sul modello seguito per le Coppe europee.
Tullio Camiglieri, commentando le iniziative di Mediaset e di La7, ha dichiarato che la payTv non è assolutamente preoccupata della concorrenza sul digitale terrestre.
¿Chi si abbona a Sky lo fa non solo per il calcio, e comunque, i nostri abbonati con l”equivalente di 25 euro possono vedere in diretta più di 100 partite di calcio al mese oltre a basket, volley, tennis e decine di altri avvenimenti. Siamo preoccupati che possa essere svenduto il prodotto calcio perché è un prodotto che va tutelato. Ma questo è compito dei manager delle squadre. Noi non possiamo continuare a pagare per una fetta ciò che, invece, prima pagavamo per tutta la torta: questo sia chiaro a tutti”, ha sottolineato Camiglieri.
Il direttore ha comunque precisato che al momento Sky non ha preso alcun tipo di contromisure, ¿perché non ne sentiamo la necessità in quanto chi si abbona a Sky, ad esempio, per il pacchetto sport e calcio, pagando 25 euro al mese può assistere a un totale di 1.200 partite all”anno (di cui il 70% in diretta): 380 di serie A, 462 di B, 125 di Champion”s League, 150 della Premier League inglese, 60 del campionato tedesco, 70 della Liga spagnola, 30 del campionato francese. Per non contare le dirette e le differite del campionato italiano di basket volley, della NBA, dei maggiori tornei tennistici di tutto il mondo, del golf, e di altri grossi avvenimenti di altri sport”.
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