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Tiscali ha deciso di intervenire in merito all¿anomalo andamento del titolo registrato oggi 11 gennaio, rassicurando azionisti e investitori. In mattinata il titolo è stato ripetutamente sospeso per eccesso di ribasso.
In una nota, l¿Isp sardo ha fatto sapere che non esiste alcun elemento oggettivo che possa incidere sulla normale attività aziendale e, conseguentemente, sull¿andamento in Borsa.
La società ha ribadito che ¿il proseguimento del piano di dismissioni già annunciato, affiancato al recente aumento di capitale effettuato, all¿eventuale ricorso ad altri strumenti di debito a completamento del piano di rifinanziamento intrapreso, unitamente al buon proseguimento delle performance operative del Gruppo, garantiranno alla società le risorse per far fronte ai propri impegni finanziari e sostenere la crescita¿.
In tarda mattinata, il titolo, dopo essere scivolato bruscamente fino a toccare un minimo a 2,33 euro, scambiava a quota 2,4950 in ribasso del 7,01%.
Ieri era circolata la voce di un avvenuto passaggio fuori mercato di un pacchetto di azioni Tiscali a un prezzo pari a 2,6885 euro, al disotto quindi dei prezzi di mercato. Indiscrezione confermata dagli stessi uffici di Borsa.
Alcuni esperti sostengono che il titolo di Tiscali si presta alla speculazione. Si temono infatti ulteriori aumenti di capitale. Ma c¿è chi teme anche un¿altra emissione obbligazionaria.
Anche se la società è prontamente intervenuta per rassicurare gli interessati, è anche vero che pesa il fatto che al momento non si ha nessuna notizia sul rimborso del bond da 250 milioni in scadenza il prossimo luglio.
A regnare è l¿incertezza. Alcuni analisti sostengono che le recenti dismissioni delle attività non strategiche per 150 milioni di euro, l¿aumento di capitale e con ulteriori 70-80 milioni di euro che potrebbero essere ricavati da successive cessioni, la società dovrebbe riuscire a rimborsare il bond di prossima scadenza.
Ma c¿è anche chi teme che, di fronte all¿impossibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati, ricorra a un altro aumento di capitale.
Tiscali aveva dichiarato recentemente che entro la fine dell¿anno avrebbe presentato il nuovo business plan, ma la cosa non è ancora avvenuta, è questo contribuisce al clima di incertezza.
Inoltre, permangono i dubbi sulla possibile cessione della controllata francese Liberty Surf. Si parla di un¿offerta da parte del provider Internet francese Neuf Telecom e il Gruppo italiano ha ammesso di aver ricevuto delle manifestazioni di interesse.
Prima ancora Tiscali aveva smentito le indiscrezioni che parlavano di un¿imminente vendita a France Télécom (vedi scheda).
Tiscali ha sempre fatto sapere che la Francia, così come l¿Italia, la Germania e la Gran Bretagna, rappresenta un mercato chiave per il business della società.
Una cessione a France Télécom creerebbe comunque non pochi problemi di concorrenza all¿operatore Tlc, che attraverso l¿Isp Wanadoo controlla gran parte del mercato Internet francese.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
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