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Grande giornata per Mediaset quella di questa mattina a Piazza Affari, sulla scia di un¿onda positiva cominciata con il 2005. Il titolo del Biscione saliva nelle primo ore di circa un punto percentuale a quota 10,10 euro, dopo il +7,32% messo a segno settimana scorsa.
Si tratta dei massimi da febbraio 2002 per il titolo testimonial del comparto media sulla Borsa di Milano.
A spingere in alto il titolo della società, il prossimo lancio delle partite di calcio a pagamento sul digitale terrestre, le buone notizie in arrivo dalla Spagna, con la controllata Telecinco che per il 2005 stima una raccolta pubblicitaria molto positiva dopo un 2004 record, e ai rapporti favorevoli di numerose banche d”affari.
Proprio oggi nei negozi di elettronica di consumo è iniziata la vendita delle card (da 9 o 18 euro) che consentiranno, a partire dal prossimo 22 gennaio, ai possessori di un decoder digitale terrestre di poter vedere la payTv di Mediaset sul digitale terrestre.
Una grande sfida per la società televisiva della famiglia del premier Silvio Berlusconi. In un¿intervista rilasciata al Corriere della Sera, il vicepresidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi ha dichiarato: ¿Prima c”era un monopolio, e Sky unico operatore poteva determinare il prezzo. Oggi, con una maggiore concorrenza, il prezzo dei diritti sarà deciso dal mercato. Pagare una partita 3 euro è una rivoluzione che porta un grande vantaggio per i tifosi“.
Berlusconi Jr ha fatto sapere che l¿azienda è orgogliosa ¿¿per il primato di un”idea mai vista al mondo: offrire contenuti televisivi con tessere prepagate, ovvero ”paghi solo quello che vedi”¿.
Il vicepresidente di Mediaset ha sottolineato ¿ci siamo adeguati al digitale terrestre, non è una scelta nostra: per legge entro il 2006 tutta la Tv dovrà essere in digitale¿.
Pier Silvio Berlusconi ha commentato che questa nuova tecnologia apre il mercato, ¿¿sono già entrati ed entreranno nuovi operatori in Tv, ci sarà maggiore concorrenza, una moltiplicazione di canali che porterà frammentazione degli ascolti. Il calcio è un ottimo strumento di lancio per tutta la piattaforma digitale terrestre, non solo per Mediaset¿.
Berlusconi Jr ha poi dichiarato che oltre tutto i diritti della serie A hanno anche una funzione difensiva: le partite si possono già vedere sul satellite, con l”Adsl, su Fastweb e sui telefonini.
¿Saremmo stati gli unici a non offrire il calcio in diretta. L”evoluzione tecnologica non si può fermare, prima o poi saremmo arrivati a questo” ha evidenziato Pier Silvio Berlusconi a proposito della decisione di realizzare una payTv su digitale terrestre per il calcio, affermando comunque “non credo che si svuoteranno gli stadi, il vero tifoso non ci rinuncia¿.
Le schede di La7 saranno in vendita da sabato 15 gennaio a 10 euro (partite a 2 euro l¿una). Il via ufficiale sarà il 22 gennaio con Bologna-Cagliari, alle 18 su La7, e alle 20.30 Inter-Chievo (Mediaset).
Sul digitale Mediaset le gare in casa di Atalanta, Juventus, Inter, Livorno, Messina, Milan, Roma e Sampdoria, su La7 quelle di Bologna, Brescia, Cagliari, Chievo, Fiorentina, Lecce, Palermo, Parma e Reggina. Siena, Lazio e Udinese non hanno ceduto i loro diritti.
La struttura Sport Mediaset produrrà tutte le partite di calcio del girone di ritorno del campionato di serie A. Le squadre di ripresa ¿ come si legge in un comunicato – garantiranno lo stesso standard qualitativo d”eccellenza offerto da molti anni ai telespettatori di Canale5, Italia1 e Rete4 nel corso delle partite di Uefa Champions League. Il team di giornalisti coprirà tutti gli eventi con telecronista, commentatore e cronista di bordo-campo, sempre sul modello seguito per le Coppe europee.
Entra nel vivo quindi la sfida sul mercato del digitale terrestre, tenendo anche conto del fatto che anche per il 2005 è previsto l”incentivo per l”acquisto del decoder per il digitale terrestre da parte dello Stato, fissato questa volta a 70 euro, con il quale potrà essere incentivato l”acquisto di quasi un milione e 600mila decoder.
Da Sky, Tullio Camiglieri direttore della Comunicazione di Sky, commentando le iniziative di Mediaset e di La7, ha dichiarato che la payTv del tycoon Rupert Murdoch non è assolutamente preoccupata della concorrenza sul digitale terrestre.
¿Chi si abbona a Sky lo fa non solo per il calcio, e comunque, i nostri abbonati con l”equivalente di 25 euro possono vedere in diretta più di 100 partite di calcio al mese oltre a basket, volley, tennis e decine di altri avvenimenti. Siamo preoccupati che possa essere svenduto il prodotto calcio perché è un prodotto che va tutelato. Ma questo è compito dei manager delle squadre. Noi non possiamo continuare a pagare per una fetta ciò che, invece, prima pagavamo per tutta la torta: questo sia chiaro a tutti”, ha sottolineato Camiglieri.
Il direttore ha comunque precisato che al momento Sky non ha preso alcun tipo di contromisure, ¿perché non ne sentiamo la necessità in quanto chi si abbona a Sky, ad esempio, per il pacchetto sport e calcio, pagando 25 euro al mese può assistere a un totale di 1.200 partite all”anno (di cui il 70% in diretta): 380 di serie A, 462 di B, 125 di Champion”s League, 150 della Premier League inglese, 60 del campionato tedesco, 70 della Liga spagnola, 30 del campionato francese. Per non contare le dirette e le differite del campionato italiano di basket volley, della NBA, dei maggiori tornei tennistici di tutto il mondo, del golf, e di altri grossi avvenimenti di altri sport”.
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