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Tsunami: MasterCard mette in guardia dai falsi siti che raccolgono denaro per le vittime della tragedia

Mondo



Incredibile, ma vero, c¿&#232 sempre qualcuno che riesce a pensare a come frodare il prossimo anche mentre il mondo piange le vittime dello tsunami che ha colpito i Paesi del Sud-Est dell¿Asia.

E mentre organizzazioni benefiche di tutto il mondo e semplici cittadini raccolgono e inviano denaro per sostenere la ricostruzione dei centri distrutti dal terribile maremoto e per aiutare in qualche modo le vittime della tragedia, ecco che arrivano i soliti sciacalli che, anche davanti a una catastrofe di queste dimensioni, non si fanno scrupoli a fregare il prossimo, anche se il prossimo sono bambini e famiglie dilaniate dal dolore di aver visto inghiottire le loro vite da un mare che in un batter di ciglia si &#232 gonfiato di morte.

Proprio questa mattina, in un comunicato, il gruppo americano MasterCard International ha avvertito i potenziali donatori a stare in guardia dai delinquenti che hanno messo su falsi siti Internet per la raccolta di denaro per le vittime dello tsunami.

MasterCard &#232 subito intervenuta creando un istituzione ad hoc, NameProtect, che indagher&#224 su queste frodi e collaborer&#224 con le autorit&#224 competenti per verificare l¿applicazione delle leggi in materia.

Il metodo utilizzato da questi delinquenti &#232 il cosiddetto phishing, un tipo di frode ideato allo scopo di rubare l”identit&#224 di un utente. Quando viene attuato, una persona malintenzionata cerca di appropriarsi di informazioni quali numeri di carta di credito, password, informazioni relative ad account o altre informazioni personali convincendo l”utente a fornirgliele con falsi pretesti, in questo caso la raccolta benefica per le popolazione colpite dal maremoto.

Il phishing viene generalmente attuato tramite posta indesiderata o finestre a comparsa.

Il phishing viene messo in atto da un utente malintenzionato che invia milioni di false email che sembrano provenire da siti Web noti o fidati come il sito della propria banca o della societ&#224 di emissione della carta di credito. I messaggi di posta elettronica e i siti Web in cui l”utente viene spesso indirizzato per loro tramite sembrano sufficientemente ufficiali da trarre in inganno molte persone sulla loro autenticit&#224. Ritenendo queste email attendibili, gli utenti troppo spesso rispondono ingenuamente a richieste di numeri di carta di credito, password, informazioni su account ed altre informazioni personali.

Per far sembrare tali messaggi di posta elettronica ancora pi&#249 veritieri, un esperto di contraffazione potrebbe inserirvi un collegamento che apparentemente consente di accedere ad un sito Web autentico, ma che di fatto conduce ad un sito contraffatto o persino una finestra a comparsa dall”aspetto identico al rispettivo sito ufficiale.

Sergio Pinon, vicepresidente per la sicurezza per MasterCard International, ha dichiarato: ¿sfortunatamente, abbiamo identificato diversi siti che stanno tentando di approfittare della compassione delle persone¿.

Aggiungendo, ¿Raccomandiamo di fare le donazioni direttamente sui siti ufficiali delle agenzie umanitarie e non rispondendo a delle email¿.

Pinon ha ricordato che le banche non contattato mai i loro clienti per posta elettronica per chiedere di fornire informazioni sensibili come le password o numeri di identificazione personale.

Raffaella Natale

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